Siamo preoccupati, e tanto. Siamo preoccupati per il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro che, dopo due anni, non ancora riesce a trovare uno straccio di prova sui rapporti tra i trafficanti di esseri umani che portano i migranti dall’Africa e le organizzazioni non governative. Due anni e non ancora nulla. Eppure l’accusa, urlata sulla stampa di tutto il mondo, uccise la reputazione delle Ong.
Dove sono queste prove? Perché non ancora escono?
Oggi, si scopre, che il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento del pm di Catania Zuccaro che aveva aperto un’indagine sull’attività della nave Ong di Medici senza frontiere (Msf) Aquarius il 20 novembre scorso. La contestazione del magistrato riguardava i rifiuti smaltiti come immondizia indifferenziata: ovvero abiti e coperte dei migranti salvati in mare, per un totale di 24mila chilogrammi. Il ricorso era stato presentato dall’agente marittimo Gianino a cui la procura aveva sequestrato denaro ritenuto “frutto” del reato. Gianino ha ottenuto il dissequestro di 200.000 euro che erano state bloccate dal pm Zuccaro, già protagonista di inchieste contro le organizzazioni umanitarie finite in un nulla di fatto.