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Volodymyr Zelensky in collegamento con Montecitorio: “Mariupol come Genova, immaginatela distrutta”

Volodymyr Zelensky in collegamento con Montecitorio: "Mariupol come Genova, immaginatela distrutta"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato alle Camere riunite a Montecitorio e ha invitato l'Italia a fare di più per contrastare Vladimir Putin

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Volodymyr Zelensky viene accolto con un lungo applauso dalle Camere italiane riunite a Montecitorio. Il presidente ucraino ha tenuto un suo discorso alla luce dell’operazione militare, portata avanti dalla Russia, che sta colpendo duramente l’Ucraina.

“Oggi ho parlato con Papa Francesco e ha detto parole molto importanti” ha detto Volodymyr Zelensky. “Gli ho detto che il nostro popolo è diventato l’esercito. Apprezzo la vostra accoglienza: ci ricorderemo per sempre del vostro calore“. Zelensky ha ricordato quanto l’Ucraina ha visto il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”. E ha chiesto di prevedere altre sanzioni contro la Russia.

“Genova distrutta”

Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto di continuare a muoversi per cercare di porre fine al conflitto militare. Agli italiani ha detto di prendere coscienza di quanto sta accadendo. Poi ha fatto un paragone: Kiev è sul limite della sopravvivenza, visto che l’invasione russa sta provocando drammatiche conseguenze alle famiglie e alle città. “Alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. È come Genova: immaginate Genova completamente bruciata”, ha dichiarato.

L’accusa alla Russia

Zelensky ha chiesto al popolo italiano di fare tutto il necessario per garantire la pace: “La guerra è stata creata e organizzata per decine di anni da una sola persona”. Ha avvertito che l’obiettivo russo non è solo contro l’Ucraina, ma potrebbe riguardare anche l’Europa: “Loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare. Vogliono influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori”.

L’appello all’Italia

Il presidente ucraino ha fatto notare inoltre che molti funzionari e oligarchi russi arrivano spesso in Italia per trascorrere delle vacanze, e in tal senso ha chiesto di non accogliere queste persone: “Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione”. Zelensky ha espresso il desiderio di continuare a sostenere le sanzioni e l’embargo contro le navi russe nei porti italiani: “Non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa”.

Numeri drammatici

Qualche giorno fa Zelensky ha parlato durante un incontro a Firenze e in una decine di città europee, chiedendo di ricordare il numero 79 che allora era il numero dei bambini uccisi in Ucraina. Un numero che purtroppo è incrementato notevolmente nel giro di una settimana: “Adesso sono 117, ma sappiamo che questo non sarà il numero finale. Sono altri 38 bambini e questo è il prezzo della continuazione della guerra con la Russia. Ci sono migliaia di feriti, decine di migliaia di famiglie distrutte, milioni di case abbandonate. Nelle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni”.

L’intervento di Fico e Casellati

Il presidente della Camera Roberto Fico e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati hanno espresso la vicinanza al popolo ucraino e hanno condannato senza mezzi termini il conflitto militare. La Casellati ha posto l’accento sul senso di generosità e sensibilità dell’Italia, che da subito si è adoperata per fornire aiuti e accogliere i civili in fuga. La via della diplomazia resta la sola via percorribile per arrivare a un serio tavolo delle trattative che possa portare al cessate il fuoco.

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