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Le voci sull’imminente accordo sono sempre più insistenti e affermano che il contratto riuscirà a chiuderlo il re delle cliniche.

Il passaggio della testata dovrebbe avvenire in questi giorni tranne complicazioni. Una cosa è certa: il Centro rimane in Abruzzo. A giocarsela, quindi, sono rimasti in due: la famiglia Toto da un lato e la cordata capitanata dal gruppo di Luigi Pierangeli, con il costruttore Luigi Palmerini e Cristiano Artoni. 

Della vicenda ne avevamo parlato qualche giorno fa a margine di un’inchiesta del Fatto sull’affaire Toto che prevede lavori di adeguamento sulle autostrade A24 e A25 per 5,7 miliardi di euro.

A leggere attentamente tra le righe del quotidiano, sembrerebbe che a tifare Toto ci sia anche il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso che, a quanto pare, si starebbe già adoperando per convincere Graziano Delrio ad autorizzare i lavori di Toto sulle autostrade di cui, tra l’altro, lo stesso Toto è concessionario.

Dopo l’operazione “Stampubblica” in cui si sono fusi il gruppo Espresso e il gruppo Itedi, c’è stato uno sforamento dei limiti imposti dall’Antitrust in termini di copie vendute e mercato pubblicitario occupato. Da qui la vendita di alcune testate tra cui il Centro.

Secondo Abruzzoweb l’acquisto del quotidiano abruzzese costerebbe intorno ai 6 milioni di euro. Il dato preoccupante, però, sarebbe la gestione con oltre cento giornalisti e le copie vendute.

Nel caso la spuntasse il gruppo Pierangeli, l’imprenditore metterebbe a segno un ottimo colpo personale visto che, nell’ambito editoriale, possiede già l’emittente locale Rete 8, leader negli ascolti.

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