Vasto, condominio-covid. In 14 infettati per aver partecipato a un funerale rom
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Vasto è una città della provincia di Chieti. Nei giorni scorsi, nella zona periferica del borgo, un intero palazzo, abitato da famiglie rom, è stato infettato dal Covid-19. A darne notizia, in diretta Facebook, il sindaco, Francesco Menna.

Condominio-Covid

“Questa mattina – spiega Menna – mi hanno comunicato 14 nuovi casi positivi di persone nello stesso stabile, nello stesso condominio, nello stesso quartiere”. È il 16 maggio scorso. Il grido del sindaco, inizialmente rimasto inascoltato, vede, successivamente, l’attivazione delle autorità sanitarie. Nel giro di poche ore viene accertato che i contagiati sono tutti appartenenti alla comunità rom. La notizia appare grave tanto che il sindaco decide di scrivere al governatore della Regione, Marco Marsilio, e alla Asl.

Il palazzo, abitato da famiglie rom, si trova nel quartiere San Paolo.

Le persone infettate hanno partecipato a un funerale a Campobasso il 30 aprile dove si sarebbero infettate. Il genero del rom morto a Campobasso, in un commento rivolto ai vastesi, spiega di non aver potuto fermare la moglie decisa ad andare al funerale del padre. “Non siamo andati a una festa” spiega l’uomo. “Eravamo disorientati. Siamo dispiaciuti per quello che è successo”.

Sul funerale in Molise, la procura di Campobasso ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi di reato è epidemia colposa legata a comporantamenti omissivi. Ci sarebbero stati 60 contagiati.

Menna, intanto, ha denunciato alle autorità la giovane coppia di Vasto che ha partecipato con la figlia al funerale contraendo il coronavirus. I due genitori si erano riuniti a Campobasso sotto l’abitazione del defunto. Oltre alla denuncia i due rom dovranno pagare una somma di 500 euro per non aver rispettato le leggi. 

Il focolaio si espande

Passano le ore, i giorni, e i contagi arrivano a 91 a Campobasso, almeno 14 a Termoli, 26 a Vasto. Il Covid arriva anche a Lanciano e Pescara. In totale 138 persone che fanno tutte parte delle varie comunità di origine nomade di Abruzzo e Molise, molte delle quali erano state in via Liguria fra il 29 e il 30 aprile scorsi.

“C’è stato un contagio per via di persone che fanno fatica a rispettare le norme” ci dice il sottosegretario Gianluca Castaldi.

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