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Vasto, concorso Vigili: “Ostacolata la partecipazione”. Selezioni senza riprese video. In commissione nominato aggressore di due vigilesse

Vasto, concorso Vigili: "Ostacolata la partecipazione". Selezioni senza riprese video. In commissione nominato aggressore di due vigilesse

Al concorso per vigili a Vasto continuano a esserci delle incongruenze. La procedura di selezione continua a non essere chiara

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Le prove del concorso si sono svolte durante le zone rosse. A marzo durante il lockdown tanto che molti candidati hanno rinunciato a partecipare. E, dunque, sono stati bocciati.

I fatti accaduti al concorso per vigili urbani a Vasto dovrebbero far scattare quantomeno un campanello d’allarme . E invece tutto appare ben nascosto. A novembre 2019 il Comune di Vasto – come abbiamo raccontato – indice un concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno di “15 Agenti di Polizia Locale – Cat. C, posizione economica C1”. Ai partecipanti si chiede – e qui la prima particolarità del concorso – il benestare dell’amministrazione. ll numero dei partecipanti al concorso si riduce drasticamente, passando dagli iniziali 268 agli attuali 27

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“Lo scritto del 25 giugno si è svolto in maniera completamente difforme rispetto alla pubblicazione del bando” spiega il consigliere comunale Vincenzo Suriani. “Erano previsti due scritti separati ma nello stesso giorno del concorso si sono svolte due prove e un quiz non scritto sul bando”.

Una selezione dura che esclude oltre il 90% dei candidati con una forte presenza di partecipanti del vicino Molise.

Al centr del concorso c’è un nome: il potentissimo dirigente del Comune di Vasto Vincenzo Toma. Le prove orali annunciate da Toma peccano di un’altra stranezza: erano state previste a porte chiuse ma dopo la denuncia dell’opposizione Toma ha corretto il tiro a metà. Infatti proprio i consiglieri Giangiacomo e Suriani si sono presentati presso la sede del concorso per potervi accedere e verificare il rispetto delle norme. I due si sono sentiti rispondere che “Al concorso si può entrare con un tampone”. Dunque i due consiglieri, con Green pass, non hanno potuto accedere. “Sono riuscito a entrare solo dopo essermi qualificato come consigliere nonostante – come cittadino – io avessi il Green pass” ha spiegato Giangiacomo. “Ci hanno fatto sedere lontani e non abbiamo potuto sentire né le domande né le risposte”.

La nomina dell’aggressore di due vigilesse

Toma ha nominato nella Commissione del concorso Americo Ricciardi come commissario per l’inglese. Ricciardi fu nominato proprio da Toma al Servizio programmazione turistica. Anche qui senza non poche polemiche. A sollevare dubbi sul metodo fu il sindacato Csa insieme a due ufficiali della polizia municipale e alla minoranza consiliare. Un vero e proprio conflitto il ruolo del dirigente del servizio personale, Vincenzo Toma, che firma l’avviso di selezione per il conferimento degli incarichi rivestendo la doppia carica di dirigente del personale e di dirigente del settore. E quindi ai sensi del regolamento si è dovuto consultare unicamente con sé stesso per la valutazione (a posteriori) delle domande di candidature pervenute.

Il nominato di Toma, ha in passato aggredito verbalmente due vigilesse tanto da farlo finire in un fascicolo trasmesso all’autorità giudiziaria dal comandante dei Vigili, Pino Del Moro. “Tali gesti sono intollerabili e questo Comando continuerà ad agire e reprimerli con la massima determinazione” scriveva Del Moro.

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