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Università Chieti: vietato fare domande. Cronisti offesi e messi alla porta

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Il rettore ai giornalisti del Fatto che gli fanno notare di essere a processo per truffa nella gestione dell’università de L’Aquila risponde:Non me ne frega un cazzo”.

Sono stati cacciati in soli 18 minuti Antonio Massari e Melissa Di Sano, i due giornalisti che hanno cercato di fare domande a Filippo Del Vecchio, direttore generale dell’università di Chieti e Pescara, e al rettore Carmine Di Ilio.

I due cronisti hanno cercato di capire come sia stato possibile che Del Vecchio stia ricoprendo quel ruolo nonostante il regolamento lo impedisse:“Da quando Del Vecchio s’è insediato – scrive il Fatto – le denunce in procura si moltiplicano, fascicoli su fascicoli, e uno riguarda proprio la sua nomina”.

Del Vecchio fu nominato direttore generale a febbraio 2012 e ignorava di essere indagato. Alla data della firma del contratto di proroga, però, sarebbe stato a conoscenza della chiusura della indagini nei suoi confronti da parte della Procura. Secondo il giornale, il secondo articolo del bando di nomina, quello iniziale, “prevedeva l’assenza di indagini in corso”. Nei successivi bandi l’articolo è però scomparso. Perché? Se lo è chiesto anche la magistratura che sulla vicenda ha aperto un fascicolo.

LA LUNGA SEQUENZA DI STRANEZZE

Il Fatto elenca una serie di situazioni strane avvenute nell’ateneo. Si parla di soffitti crollati, topi che gironzolano e studenti che non possono usufruire del centro sportivo. Poi la storia strana di un dipendente morto che avrebbe percepito buoni pasto che non gli spettavano e che la moglie sarebbe stata intimata a restituire. Dunque, l’altro strano caso della titolare del segretariato generale, che ha una trentina di incarichi oltre quella di segreteria del Rettore e del direttore generale ed è sparita dall’elenco di dipendenti che avrebbero ricevuto indebite indennità. E sulla velocissima carriera della signora sta indagando la Procura.

Poi la storia del vecchio collegio dei revisori dei conti che denunciarono, secondo il Fatto, una differenza tra saldo dell’Ateneo e quello della banca di quasi 29 milioni di euro. Massari e Di Sano fanno domande ma il direttore generale è netto nella risposta:“Fuori di qui”.

Infine il Rettore chiede ai uno dei giornalisti:“Fai parte di quelli che prendono i quattrini qua?”

A chi si riferisce il Magnifico Rettore? C’è qualche giornalista che prende i soldi dall’università di Chieti?

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