Beppe Grillo durante il suo “Tsunami tour” con tappa a Chieti, non risparmia l’attuale amministrazione
“Arieccolo” di nuovo direbbe qualcuno, è tornato. Il Grillo nazionale, o secondo il Tg1 il populista, nel giro di un mese è tornato in Abruzzo con una doppia tappa: Teramo e Chieti. A dicembre scorso passò per Vasto e Pescara. Un uomo affezionato alla nostra regione, non c’è dubbio. Il politico Grillo nella sua tappa teatina ha presentato i candidati della lista per le politiche di Febbraio e per tornare a sferrare colpi duri sia alla sinistra che alla destra, ma anche “all’esattore Monti”. «Lo definisce un ritardato morale» che ha fermato l’economia del paese con tasse e soprattasse. «Un esorcista voluto dalle banche mondiali per certificare la morte dell’Italia» aggiunge ancora Grillo. Poi passa ad una battuta sulla città:«qui avete il tallone d’Achille, noi lo vogliamo segare quel tallone». Il legame con l’amministrazione appare scontata:«avete una raccolta differenziata che a Nuova Delhi non sanno come fate, si chiedono ancora come sia possibile». Come dire: Grillo spara sulla croce rossa. Un’amministrazione comunale di quel tipo è facile da sbeffeggiare. Poi una proposta molto intelligente alla faccia di chi definisce il movimento “antipolitica. «Il rifiuto non deve esistere più. Il rifiuto di un’azienda deve servire ad un’altra come materia prima» continua Grillo. «Oltre il 2020 non si potrà bruciare più nulla, non si può investire 2/300milioni di euro di soldi pubblici in inceneritori». Poi aggiunge:«Noi non abbiamo un programma, siamo il programma e il Parlamento lo apriamo come una scatola di tonno». Non risparmia battute nemmeno per l’ex amico Santoro:«vederlo ospite in una trasmissione di Berlusconi mi ha sconvolto». E ancora:«Lo Stato attraverso il redditometro vuole sapere come io spendo i soldi? Siamo noi che vogliamo sapere come lo Stato spende i miei soldi». Piazza San Giustino stracolma di gente. L’Abruzzo per la seconda volta ha risposto alla chiamata di Grillo.
Redazione