Il professionista accusato di truffa e favoreggiamento dell’immigrazione
I carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo) a conclusione di indagini finalizzate a contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina hanno denunciato F. A., 60 anni, ragioniere commercialista, per concorso in truffa ai danni dello Stato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsita’ ideologica determinata dall’altrui errore. Il ragioniere, che curava la contabilita’ di una ditta della Val Vibrata nel Teramano, all’insaputa del titolare, con il chiaro fine di lucro personale, ha prodotto all’Inps di Ascoli Piceno una documentazione falsa per far ottenere ad un disoccupato di Ascoli Piceno (che dovra’ rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato), gli emolumenti della disoccupazione per un importo di circa 11mila euro. Allo stesso medo, dietro lauto compenso in denaro, avrebbe inoltrato al Ministero dell’Interno ed all’Ufficio Immigrazione della questura di Teramo – sempre all’insaputa del datore di lavoro- istanze relative all’assunzione di 2 cittadini pakistani e 3 tunisini, residenti nelle province di Ascoli Piceno e Teramo. Il carteggio corredato da contratti di lavoro fittizi, dichiarazioni di assunzione artificiose e da documentazione attestante il falso tra le quali le buste paga, era stato presentato per ottenere il rilascio del nulla osta per motivi di lavoro ed il permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari interessati. Gli stessi dovranno rispondere in concorso di falsita’ ideologica commessa da privato e falsita’ ideologica determinata dall’altrui errore per avere indotto i pubblici ufficiali della questura, producendo la documentazione mendace, a rinnovare i permessi di soggiorno