Per arrivare al governo del Paese il Movimento 5 Stelle ha portato avanti temi e battaglie che gli hanno garantito una valanga di consensi alle elezioni Politiche 2018. Ora che quelle battaglie sono state tradite, le ricorda a Toninelli che, però, non la prende bene.
La democrazia diretta, il rapporto con i territori, il dialogo con i cittadini e il confronto con gli avversari politici. Quei concetti tanto cari al Movimento, e grazie al quale hanno occupato tantissime poltrone, ora sono spariti nel nulla. E accade, così, che se a Danilo Toninelli, senatore 5S, si ricorda che ora governano con i loro “acerrimi nemici” perde le staffe e se ne va. Insultando.
Alcuni ragazzi, infatti, gli avevano provato a chiedere delle spiegazioni sulla situazione delle concessioni autostradali e, soprattutto, sulle alleanze con il Partito democratico.
All’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, incontrato per caso al tavolino di un bar, i giovani hanno approfittato per chiedergli un’analisi proprio su quelle tematiche sbandierate dal Movimento.
Dal video si nota infatti che un ragazzo prova a parlare dell’accordo tra il Movimento e i dem: “Come mai tre anni fa eravate davanti al Parlamento contro di loro?”. E c’è chi fa notare che Di Battista venne immortalato in compagnia di un cartonato con il simbolo del Pd raffigurato come una piovra. “Se la mettete così è difficile parlare. Io dico una cosa: guarda i fatti e non guardare le alleanze. Adesso loro non fanno più una ca*** di porcata perché ci siamo noi”, è stata la replica di Toninelli.
https://www.youtube.com/watch?v=k7N66yIvBOU
“Mi state rompendo i c….”
Toninelli le domande non le ha prese bene tanto che, a un certo punto, si alza iniziando a insultare. Un altro ragazzo prova a chiedergli il fatto di Bibbiano: rimarranno alla storia le parole di Di Maio che disse di non voler avere nulla a che fare con il partito di Zingaretti, salvo poi farci un accordo pur di non tornare alle elezioni. Ma anche qui il senatore 5S ha alzato la voce: “Non c’entriamo un ca*** con Bibbiano. Se voi pensate che lì dentro noi siamo come gli altri, avete sbagliato tutto. Pensatela come ca*** volete voi. Siete qui per aggredirmi e dire cazzate”.
A quel punto è partito il durissimo sfogo di Toninelli, che ha perso le staffe e ha iniziato a gesticolare in maniera molto animata prima di alzarsi e andarsene via: “Mi dimezzo lo stipendio da 7 anni e sto difendendo i tuoi interessi, non mi venite a rompere i cogli***”.
Toninelli “bugiardo”
Sulla questione è intervenuto Domenico Bernardo: “Abbiamo avuto l’autorizzazione per Piazza San Silvestro per una manifestazione, ma la Questura non ci ha dato un presidio di sicurezza”. L’uomo, che fa parte del gruppo in dissenso contro l’attuale governo, è stato contattato in esclusiva da ilGiornale.it dopo l’episodio: “Toninelli, oltre a essere estremamente bugiardo, è anche un gran maleducato”. Eppure le intenzioni dei ragazzi erano del tutto pacifiche, visto che poi hanno avuto un costruttivo e tranquillo dialogo con Vittorio Sgarbi: “Da lui abbiamo avuto delle risposte. Sgarbi, a differenza di Toninelli, ha parlato con il popolo. Ma dalla Digos siamo stati trattati come dei criminali”. Domenico comunque ha annunciato: “Non ci arrenderemo mai a questi soprusi del governo, per nessun motivo. Questo sarà solo l’inizio”.