La Polizia di stato ha eseguito, dalle prime ore della mattina, perquisizioni e arresti. Il fulcro del probabile sistema corruttivo ruotava intorno al Comune.
La Polizia di stato ha eseguito, dalle prime ore della mattina, perquisizioni e arresti. Il fulcro del probabile sistema corruttivo ruotava intorno al Comune. Le accuse, per ex assessori e funzionari pubblici aquilani, vanno dal millantato credito a falsità materiale e ideolgica. Coinvolti anche imprenditori e faccendieri. Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata l’appropriazione indebita di appalti dei Map tra gli anni 2009-2011. Gli imprenditori interessati agli appalti avrebbero pagato somme che variavano tra le 500mila e 1milione di euro a funzionari pubblici compiacenti. Uno, tra questi ultimi, per contropartita avrebbe ricevuto in dono tre casette rivendute poi a 45mila euro ognuna. Un imprenditore veneto, interessato a prendere appalti, avrebbe rivelato di aver trovato un sistema corruttivo ‘dinamico’.
Gli arrestati sono: Pierluigi Tancredi, ex Consigliere Comunale dell’Aquila; Daniela Sibilla, ex diepndente del consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila; Pasqualino Macera, ex funzionario Mercatone Uno S.p.a..
ZdO