Terna Spa procede spedita con i suoi progetti tra le proteste dei cittadini. Antonio Del Furbo
L’opera più contestata in Abruzzo è quella della rete che la Società sta realizzando tra Gissi e Villanova. Terna continua a non far dormire i cittadini che combattono contro l’elettrodotto decidendo di aggiornare il progetto esecutivo della tratta a 380 kV. A dirlo è la stessa società pare. In effetti Terna, almeno per quanto ci riguarda, non preferisce farci recapitare comunicati, forse perché non siamo testata giornalistica, forse per qualche altro motivo che, al momento, ignoriamo. (Pare) che Terna abbia avuto modo di accedere all’interno dei terreni ed effettuare ulteriori accertamenti con tecnologia laser, molto più specifica rispetto alle tecniche precedentemente utilizzate. Grazie proprio a tale tecnologia sono state evidenziate lungo l’elettrodotto interferenze che hanno imposto un’ottimizzazione del tracciato attraverso piccole varianti. Inoltre, sempre Terna, parrebbe dichiarare di aver accolto alcune delle richieste emerse dai cittadini nel corso dei numerosi incontri pubblici tra i quali quello dell’Open-Day tenutosi a Lanciano il 2 marzo scorso. Dunque, il progetto esecutivo prevede sostegni a traliccio per tutto il tracciato.
“Appena uscita dall’ufficio protocollo del comune di Filetto, Terna non protocolla nulla da Novembre 2014″ dichiara un’attivista contraria al progetto dell’elettrodotto. “Al comune di Paglieta ho inviato una richiesta di accesso agli atti, allegando l’articolo. Fin’ora nessuna risposta” racconta un’altra cittadina. Cosa farà Terna, riprogetterà le fondazioni per i sostegni monostelo?
A Mortegliano (Ud), appena arrivati i materiali per costruire i sostegni che serviranno alla linea aerea dell’elettrodotto tra Udine Ovest e Redipuglia, è scattata la polemica tra gli abitanti. Nell’area sono stati depositati grossi cilindri metallici. In questo caso il progetto di Terna ha previsto essere 12 i sostegni da sistemare nei Comuni di Mortegliano, Pavia di Udine e Pozzuolo. Anche qui saranno sistemati i monostelo tubolari che per 9 su 12 l’asservimento dei terreni è accordato bonariamente.
La polemica però è che parte della linea elettrica passa sulla vecchia strada che collega Pozzuolo a Mortegliano, è spesso frequentata da persone che passeggiano e si allenano. Ed è per questo che Alberto Comand, il sindaco di Mortegliano, non è d’accordo sulla realizzazione dell’opera e definisce “censurabile” la sentenza del Tar che ha dato ragione a Terna. Un progetto, tra l’altro, a cui la Soprintendenza regionale per i beni paesaggistici ha dato parere negativo. Ora tutti attendono la decisione del Consiglio di Stato previsto per il prossimo 21 aprile. Ci sarebbe, poi, la questione dei sostegni di 55 metri prossima all’abitato di Lavariano.
Ci piacerebbe riportare le considerazioni di Terna SpA ma, purtroppo, l’azienda con noi non comunica nonostante abbiamo fornito più volte i nostro contatti.