L’aggressione è avvenuta mentre l’operatore televisivo lavorava a un servizio sulla morte di una ragazza.
Lui si chiama Alessandro Nardella e lavora per Telemolise. L’uomo, che stava effettuando un servizio presso l’ospedale di Termoli, è stato “aggredito – si legge in una nota stampa – con una testata al volto, in occasione del decesso di una diciannovenne per cause da accertare. Il cameraman è stato oggetto di violenza gratuita, inaccettabile e ingiustificata. L’operatore, infatti, stava risalendo in macchina dopo aver rassicurato i presenti che non era stata effettuata alcuna ripresa.”
La donna deceduta è Anna Lamelza, la 18enne morta al pronto soccorso del San Timoteo di Termoli nel giro di pochi minuti dopo aver chiesto l’aiuto dei medici per delle difficoltà respiratorie.
La giovane è deceduta dopo che si era recata in pronto soccorso per farsi visitare. All’arrivo in ospedale avvertiva fortissime difficoltà respiratorie. In pochi minuti la giovane si è accasciata a terra ed è svenuta.
Saranno i medici di anatomia patologica a ricostruire quello che è successo fino al momento del decesso.
Intanto, l’Ordine dei giornalisti e l’Associazione Stampa del Molise si sono stretti vicino al tele cineoperatore di Telemolise.
“Ci lascia sgomenti per la violenza del gesto e per il significato dello stesso che richiama la brutalità di altri episodi che nei mesi scorsi hanno scosso tutta l’Italia” dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito all’aggressione subita da Nardella.
“Non è accettabile – aggiunge – che un giovane professionista sia colpito e ferito mentre svolge il suo particolare mestiere, perché fare informazione è un esercizio assolutamente delicato, soprattutto in circostanze di evidente e straziante dolore. Il rispetto della sofferenza non può essere salvaguardato con la violenza. Nardella era lì per raccogliere materiale necessario al racconto di una storia drammatica che ha fatto e fa male a tutto il Molise. Noi gli siamo vicini come lo siamo alla famiglia segnata da un lutto inaccettabile. Ad Alessandro gli auguri di una pronta guarigione”.