Il cane più famoso di Teramo, da qualche giorno, è diventato l’amico dell’uomo più famoso d’Abruzzo. Biancone, questo il nome del cagnolone teramano, da alcune ore è stato accalappiato in maniera vergognosa e condotto nel canile municipale. Il motivo? Avrebbe morso una bambina. Nessuno si è chiesto, però, come, perché e, soprattutto, se l’aggressione sia avvenuta.
Il cane più famoso di Teramo, da qualche giorno, è diventato l’amico dell’uomo più famoso d’Abruzzo. Biancone, questo il nome del cagnolone teramano, da alcune ore è stato accalappiato in maniera vergognosa e condotto nel canile municipale. Il motivo? Avrebbe morso una bambina. Nessuno si è chiesto, però, come, perché e, soprattutto, se l’aggressione sia avvenuta.
«Oggi è stato accalappiato Biancone, come si può vedere dalla foto, “ferocissimo, violento, aggressivo” cagnolone simbolo della teramanità». È quanto ha scritto Marcello Olivieri nell’attimo in cui è stato braccato il cane. «Vergogna, a tutti coloro che danno sempre la colpa ai poveri animali indifesi. Vergogna al servizio veterinario di Teramo che ancora usa il cappio per prendere i cani». Lo stesso Olivieri, attraverso la sua pagina facebook, ha veicolato, con foto e video, l’orrendo trattamento riservato all’animale. «Alcune istituzioni di Teramo vengono gestite da trogloditi che non conoscono il rispetto per gli animali. «Adesso basta strumentalizzare sempre Biancone, ci sono testimoni che affermano che nessuna bambina è stata morsicata». Poi aggiunge:«Testimoni dicono che Biancone stava dormendo e la bambina da sola, incustodita dal genitore, è andata a disturbare il cane. Basta fandonie, adesso la misura è colma, il servizio di polizia veterinaria prima di accalappiare Biancone doveva acquisire anche le testimonianze difensive». Parrebbe, infatti, che dopo la denuncia della madre della bambina, sia partita la squadra degli accalappiatori con tanto di vigili al seguito (non si sa mai che Biancone fosse stato armato) senza che nessuno si fosse preoccupato di verificare la verità delle cose. «Come mai una bambina girava da sola a piazza Martiri dove passa l’autobus, macchine autorizzate e camion per il carico e scarico merci?» si chiede ancora Olivieri che annuncia un esposto per chiedere agli assistenti sociali di verificare se la disattenzione del genitore possa essere sfociata nella mancata custodia di minore. L’ordinanza di cattura è scattata dopo che i genitori di una bambina di nove anni sarebbe stata morsa dal cane.
I Vigili, intervenuti a supporto degli ‘squadristi’ della polizia veterinaria, sono stati travolti dalle contestazioni dei teramani. «È finito il tempo delle bufale, se qualcuno pretende che “Biancone rispetti le regole”, ‘Teramo Vivi Città’ (associazione per la tutela dei cittadini e del territorio) pretende che anche i cittadini devono rispettare le regole. La politica teramana si svegli, basta bambini che vanno contromano con le biciclette, basta bambini in libertà dove ci sono camion che scaricano o caricano merci, basta con genitori distratti che dopo il fattaccio piangono lacrime di coccodrillo. L’ipocrisia è diventata il malessere di una teramanità oramai finita, vergogna conclude Olivieri».
Le parole di rabbia ci stanno tutte in quanto sulla vicenda ci sono ancora molti aspetti oscuri e, come spesso accade, i deboli vengono aggrediti e mangiati, non solo dai più forti, ma anche dalle istituzioni che dovrebbero proteggerli. Senza troppo lavoro polizia municipale e polizia veterinaria avrebbero potuto avere un quadro più chiaro se solo avessero perso qualche istante su facebook a leggere le testimonianze di chi era presente ‘all’aggressione’. Per non stressarli troppo i nostri accaniti difensori della legge, gli facilitiamo il lavoro riportando la testimonianza di Germano Boffi:«Io quella sera C’ERO! La bimba era tra la libreria Sapienza ed il Gazebo del Grand Italia e si è staccata dai genitori per andare verso Biancone. Lui dormiva e la bimba gli ha mosso la schiena. La sua reazione è stata più che normale, voi che reazione avreste? Lui ha espresso il suo disappunto come s’è sentito in quel momento, ha abbaiato. Ma assolutamente non l’ha morsa. Il morso di un cane di quella taglia lascia il segno, e la bimba non aveva niente nel polpaccio. era solo molto spaventata ed è scoppiata in lacrime. Io era ad un metro da lei quando era abbracciata dalla madre e sulla sua gamba non c’era NIENTE. Ma poi, ripeto, Biancone ha solo abbaiato ed io ho visto distintamente che NON L’HA MORSA». Monica Fini riassume il pensiero di molti:«Comunque se queste mamme invece di cazzeggiare fossero un po’ più attente tutto questo non sarebbe accaduto a questo punto dovrebbe essere il contrario denunciare la mamma distratta».
Ci chiediamo, infine, come mai il Wwf non abbia speso nemmeno mezza parola sull’argomento. Forse perché sulle questioni serie il Wwf non interviene ma preferisce buttarsi nelle casciare politiche inutili. Biancone tornerà ad avere la sua libertà e grazie all’impegno dell’unica associazione che si è battuta per lui. «Marcello Olivieri, il presidente dell’Associazione ‘Teramo Vivi Città’, ha dichiarato ufficialmente la sua disponibilità ad adottare Biancone. Un “escamotage” – ha detto Olivieri – per far tornare in libertà il pastore abruzzese, che rischia davvero di non uscire dal canile trascorsi i 10 giorni. In questo modo invece mi assumo io la responsabilità di tenerlo in cura – prosegue Olivieri -. Ho già dato mandato all’avvocato Elvio Fortuna e al consigliere comunale Camillo De Remigis di seguire l’iter burocratico per l’affidamento di Biancone. Sia la Asl che il vigile ecologico Vincenzo Calvarese hanno dato l’assenso a questa richiesta, per cui ritengo che tra concluso il periodo di osservazione previsto dalla legge il cane mi verrà affidato. Se poi ci dovesse essere qualcuno che lo volesse adottare non avrò problemi a darglielo. Biancone deve restare un simbolo della teramanità ma c’è troppa gente che a causa dell’ignoranza della materia urla e complica soltanto le cose: Biancone ha una situazione un complicata e potrebbe rischiare di restare in un canile. Troppa gente non vuole capire questo e io così cerco di aiutarlo a riprendersi la sua libertà». Alla faccia dei falsi ambientalisti e delle polizie. Di tutte le polizie.
Biancone è stato liberato
Ad annunciare la liberazione di Biancone è lo stesso Olivieri:«Amici e amiche BIANCONE sta bene. Starà molto meglio quando finiranno le strumentalizzazioni politiche ed i teatrini comici. SE qualcuno voleva veramente bene a Biancone poteva pensarci prima. QUINDI basta con le comiche. LONTANO DALLE TELECAMERE al canile di Teramo ci sono tanti Biancone che aspettano di essere adottati… di ricevere un gesto d’amore… biscottini compresi».
di Antonio Del Furbo