Bambini e adolescenti abbandonati a loro stessi o affidati a nonni indaffarati. Telefono Azzurro lancia l”Sos solitudine’ sapendo che d’estate le chiamate crescono di numero: lo scorso anno circa il 25% delle segnalazioni di emergenza e delle richieste di consulenza sono pervenute durante i mesi estivi (giugno, luglio e agosto).
Bambini e adolescenti abbandonati a loro stessi o affidati a nonni indaffarati. Telefono Azzurro lancia l”Sos solitudine’ sapendo che d’estate le chiamate crescono di numero: lo scorso anno circa il 25% delle segnalazioni di emergenza e delle richieste di consulenza sono pervenute durante i mesi estivi (giugno, luglio e agosto).
D’estate aumentano in modo significativo le consulenze che riguardano situazioni di forte solitudine (10%), problemi sentimentali (12,5%), paure (10,4%), bisogno di parlare (13,5%) e comportamenti sessualizzati Dall’implementazione del Servizio 114 Emergenza Infanzia a oggi, la maggior parte delle segnalazioni di emergenza sono arrivate proprio nei mesi di giugno (9,4%) e luglio (quasi l’11%), contro ad esempio il 6,7% del mese di dicembre. Le statistiche disponibili per il 2013 confermano questo trend: il mese di luglio ha registrato circa 70 segnalazioni di emergenza in più rispetto ad aprile. Stessa cosa per quanto riguarda la linea di ascolto 19696: nel mese di luglio sono state accolte quasi 40 richieste di consulenza in più rispetto al mese di maggio. Il quadro presentato mostra come il periodo estivo possa essere critico non solo per i bambini e gli adolescenti, ma anche per le famiglie, alle quali spesso viene a mancare la rete sociale di supporto attiva durante l’anno. Anche il tipo di richieste di consulenza e di supporto mostra come per alcuni bambini e adolescenti l’estate possa essere un momento di particolare disagio.
“Non dobbiamo mai abbassare il livello di guardia, specialmente in questo periodo dell’anno in cui, nonostante quello che si possa pensare, il problema della solitudine dei ragazzi è quanto mai preoccupante” ha dichiarato Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus. “In molti casi questa solitudine, insieme alla mancanza di ‘controllo,’ porta a rinchiudersi in se’ stessi, o a rifugiarsi dietro a uno schermo di PC, tablet o smartphone poco importa, e ad affacciarsi su un mondo che nasconde diverse insidie, come testimoniano i nostri dati e i fatti di cronaca”. Per cercare di arginare i pericoli della solitudine nel periodo estivo, Telefono azzurro consiglia di valorizzare all’interno della famiglia spazi di gioco, di dialogo e lettura, offrendo alternative allo ‘schermo’; dedicate ai bambini tempo da trascorrere insieme all’aria aperta o in contesti in cui possano divertirsi, apprendere e crescere; definire il numero massimo di ore in cui e’ possibile guardare la televisione, stare di fronte al computer o giocare a un videogioco; adottare Software di Parental Control; trascorrete del tempo insieme su Internet e sui Social Network per capire da cosa gli adolescenti sono attratti o cosa evitano, aiutandoli ad assumere un atteggiamento critico e costruttivo rispetto a ciò che leggono, vedono o sentono.