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Il vice Presidente della Giunta Provinciale di Chieti attacca sulla decisione di eliminare la Sangro Aventino Card

A quanto pare la Sangro Aventino card, che permette sconti per l’ingresso o per la visita guidata a tutti i siti culturali ed uno sconto del 10% sulla ristorazione e l’acquisto di prodotti tipici, verrà presto eliminata, o meglio, sostituita. “Trovo personalmente sconcertante la decisione di trasformare dopo 6 anni la Sangro Aventino card in Costa dei Trabocchi Card” – spiega Antonio Tavani – “una decisione presa da pochi, e non condivisa in assemblea, né in pubblica riunione e né in c.d.a.” I comuni in questi anni coinvolti nell’operazione sono stati raggruppati nelle macro aree che comprendono la Costa dei Trabocchi, la Maiella Orientale, Lanciano e Val di Sangro per un totale di 46 amministrazioni comunali. L’acquisto di tale card permette sconti per acquisti in 6 aree: artigianato, ospitalità, ristorazione, prodotti tipici, sport e tempo libero e stabilimenti balneari. Secondo Tavani la decisione di togliere ai turisti questa possibilità “non risponde ad alcuna logica di valorizzazione turistica di un territorio che invece di aprirsi ulteriormente alla costruzione di una “marca” anche con il contributo eccellente della “costa dei trabocchi”, vi si rifugia dentro, come se, la costa dei trabocchi possa sintetizzare l’INTERA offerta turistica, culturale, ambientale, archeologica e storica della Provincia di Chieti”. In definitva, secondo il vice Presidente della Provincia teatina, la costa dei Trabocchi non può prescindere dai valori che nel corso della storia hanno portato il Castello di Roccascalegna piuttosto che quello di Casoli, passando per Juvanum e i musei di Lama e Palena. “Propongo”, conclude Tavani, “di chiedere motivatamente lo stop a questa operazione di trasformazione, e studiare un’alternativa alla comunicazione delle nostre CARD (e soprattutto dei nostri territori) unitamente alla COSTA dei Trabocchi, e non subordinatamente, o addirittura facendovisi annullare al proprio interno”. Una stoccata ai tecnici ed in particolare a Gianni Di Rito “remunerato per trovare soluzioni”. L’assessore dell’Unione di Comuni Città della Frentania e Costa dei Trabocchi, con delega alle Politiche sociali, all’Ambiente, ai Beni e alle Attività Culturali, percepisce un’indennità di 62 euro l’ora proprio per coordinare questo tipo di attività. Non sappiamo se tra Tavani e lo stesso Di Rito corrano degli asti politici, ma scrutando nella pagina facebook dell’ex Sindaco di Fara San Martino, abbiamo trovato un commento di Silvio Tavoletta:”Caro Antonio, la politica vive di improvvisatori e di frettolosità. Inoltre la condivisione ed il confronto sono sconosciuti ai più. La politica della Provincia di Chieti ne è l’esempio più lampante. Condivido tutto quanto da te scritto ed aggiungo che il futuro, a mio avviso, se non stacchiamo la spina di queste macchine politiche, che impongono anche professori e professionisti, sarà sempre più nero. Largo ai Giovani!”. Secondo noi la questione non finisce qui.

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