«Posso essermi sbagliato in quanto avevo 15 giacconi di quel tipo. Ho agito in buona fede e, infatti, ho lasciato i codici a barre: l’ unico elemento che poteva far risalire alla data del giaccone».
«Posso essermi sbagliato in quanto avevo 15 giacconi di quel tipo. Ho agito in buona fede e, infatti, ho lasciato i codici a barre: l’ unico elemento che poteva far risalire alla data del giaccone». È quanto dichiarato dall’ex titolare di Villa Pini, Vincenzo Angelini, durante il processo sulle presunte tangenti nel mondo della sanità abruzzese. Il giaccone da lui indossato il 2 novembre 2007, giorno della presunta dazione, sarebbe stato messo in produzione, secondo la difesa, nel 2011. Il tribunale collegiale, in base agli articoli 270 e 103, ha rigettato la richiesta dei pm di acquisire alcune intercettazioni telefoniche tra l’ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta e i due consulenti nominati dalla difesa dell’ex governatore Ottaviano Del Turco. Nel corso della mattinata sono stati ascoltati i testimoni citati dalla difesa dell’ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca e del suo ex segretario Angelo Bucciarelli. Sul banco dei testimoni sono salite tre ex dipendenti a tempo determinato della clinica Villa Pini a cui, secondo l’accusa, Mazzocca avrebbe favorito la proroga dei loro contratti. Le tre donne, che hanno lavorato all’ex clinica di Angelini in maniera non continuativa dal 2005 al 2007 con la qualifica di ausiliare socio – sanitarie, hanno detto in aula di non conoscere Mazzocca e Bucciarelli e di non sapere neanche chi siano. Le testimoni hanno detto di essere state assunte dopo aver presentato un curriculum. Una di loro ha sostenuto che è stato l’ex sindaco di Villa Celiera Vincenzo Di Luzio a chiederle se voleva lavorare a Villa Pini. Le altre due donne hanno affermato di non aver mai chiesto nulla all’ex sindaco Di Luzio. Tra le testimonianze di oggi anche quella di Francesco D’Atri, ex componente della commissione ispettiva permanente nominata dalla giunta Del Turco. Il teste ha riferito dei ricoveri ripetuti e inappropriati delle cliniche private, in particolare Villa Pini, nel periodo 2005-2007. Inoltre ha evidenziato che la sua commissione ha esaminato 30 mila cartelle su 60 mila, mentre la commissione precedente circa 3 mila cartelle.