SASI ci diffida, ma Zone d’Ombra TV non si ferma: ecco la nostra risposta
di Zone d’Ombra TV La SASI, la società che gestisce il servizio idrico di 92 comuni in provincia di Chieti, ha deciso di diffidarci formalmente. Una lettera firmata dai loro…
SASI: Basterebbe un giudizio
SASI: multa confermata e Basterebbe rischia il rinvio a giudizio. Tutti i dettagli nella nostra video inchiesta!
SASI, senz’acqua in pieno inverno: un utente dà l’acconto di un euro sulle bollette
Utente SASI paga un euro a bolletta per protestare contro le continue interruzioni idriche in Abruzzo.
Sasi, l’acqua “buttata” di Pennapiedimonte: litri dispersi nel vallone mentre i Comuni sono a secco
Mentre la carenza idrica affligge i Comuni serviti dall'acquedotto dell'Avello, a Pennapiedimonte si consuma un paradosso inquietante.
Depuratori non funzionanti a Rapino: tra inefficienza e costi ingiustificati
Nel comune di Rapino, in provincia di Chieti, la gestione delle acque reflue rappresenta un problema di grande rilevanza. Due depuratori, che dovrebbero garantire la corretta depurazione delle acque, sembrano…
Zero in condotta: acqua, bene privato – 1° puntata
Negli ultimi anni, l'Abruzzo si è trovato a fronteggiare una crisi idrica senza precedenti, con conseguenze drammatiche per migliaia di famiglie e per l'economia locale.
Sasi, acqua e Basterebbe: “Sono pronto a dimettermi”
A Lanciano si è alzato un polverone al consiglio comunale straordinario, richiesto già ad agosto grazie anche a Zone d’Ombra TV.
Crisi idrica Abruzzo: perché i sindaci hanno approvato il bilancio Sasi?
Crisi idrica Abruzzo: già a novembre 2023 la cittadina della provincia di Chieti si ritrovò sabbia nei rubinetti.
Sasi, storia di una rete idrica colabrodo e di un carrozzone politico incapace e fuori tempo
L'articolo descrive la crisi idrica in Abruzzo, gestita dalla Sasi S.p.A., responsabile degli acquedotti, depurazione e reti fognarie per 92 comuni. A causa della scarsità d'acqua dovuta alla mancanza di…
L’acqua del rubinetto provoca il tumore alla vescica: oltre 300 casi in Italia
Una ricerca ha evidenziato che l'esposizione a lungo termine ai trialometani, presenti nell'acqua del rubinetto, aumenta il rischio di tumore della vescica.