Strage di Erba: no a un nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi
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Dopo cinque ore di camera di consiglio, i giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno deciso di non riaprire il processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba del 2006.

Riassunto della strage di Erba

Strage di Erba: no a un nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due erano stati ritenuti colpevoli dell’omicidio di Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, la madre di Raffaella, Paola Galli, e la vicina Valeria Cherubini.

Reazioni dei Giuristi e Familiari delle Vittime

Domenico Chiaro, avvocato generale dello Stato, ha sottolineato come fin dall’inizio gli indizi convergessero su Romano e Bazzi. “Non era possibile alcuna pista della criminalità organizzata,” ha dichiarato, ribadendo la solidità delle prove contro i due imputati.

I figli di Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage e deceduto nel frattempo, hanno espresso il loro disappunto per le insinuazioni sull’onorabilità del padre, difendendone la lucidità e l’affidabilità delle sue testimonianze.

Dettagli delle Prove e Commenti della Difesa

Il procuratore generale di Brescia, Guido Rispoli, ha espresso soddisfazione per la decisione, ricordando la presenza di tracce di sangue di una delle vittime sull’auto dei coniugi Romano e Bazzi come prova incriminante.

Rosa Bazzi ha reagito alla lettura della sentenza con un segno di approvazione rivolto ai suoi avvocati, mentre il pubblico ministero Rispoli ha criticato coloro che, secondo lui, non avevano studiato adeguatamente gli atti del processo.

Gli avvocati della famiglia Castagna hanno manifestato sollievo per la sentenza, auspicando che finalmente si possa voltare pagina.

Le Posizioni di Azouz Marzouk e degli Avvocati della Difesa

Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime, ha espresso delusione per la decisione, rimanendo convinto dell’innocenza dei condannati. Ha ribadito la sua speranza che le indagini vengano riaperte per scoprire la verità.

Gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi, Fabio Schembri e altri, hanno annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione, ritenendo la sentenza viziata da legittimità per non aver considerato le nuove prove presentate.

Conclusioni

La sentenza odierna, confermando quanto già stabilito in precedenza, chiude nuovamente il caso Erba, lasciando scontenti coloro che speravano in una revisione. Le motivazioni dettagliate della decisione saranno rese note tra novanta giorni. Nel frattempo, la difesa dei coniugi Romano e Bazzi prepara il ricorso in Cassazione, cercando nuove strade per riaprire il processo e dimostrare l’innocenza dei loro assistiti.

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