“Le storie sono la nostra missione: dare voce al tessuto imprenditoriale italiano, alle passioni, alle fatiche dei professionisti” dice Matteo Botti, che insieme al socio Massimiliano Patassini ha dato vita alla web radio Story Time.

Story Time. Raccontare la propria storia e la passione per il proprio lavoro, ma anche creare un brand personale e renderlo sempre più competitivo, è questo il filo che lega i tanti professionisti che da ogni parte d’Italia si affidano a Story Time, lo spazio che raccoglie e racconta le storie vere del nostro Paese.

La rapida crescita

Una crescita esponenziale e sbalorditiva, quella di Story Time, che è nata a settembre del 2021 dalla collaborazione con Radio Italia Cinque per il territorio della Toscana, dove è stato aperto a Sesto Fiorentino il primo studio di registrazione, per poi, dopo solo due mesi e sulla scia del successo riscosso dal format, stringere una partnership con il brand Canale Italia attraverso uno spazio radiofonico che copre il territorio della Lombardia. La crescita lampo ha avuto poi un ennesimo slancio a fine 2022, quando è stata aperta un’ulteriore sede a Padova, in Veneto. Una grande cassa di risonanza per Canale Italia, che l’ha spinta a proporre in seguito a Story Time anche una collaborazione televisiva, in modo che gli ospiti invitati potessero portare la loro storia anche sul digitale terrestre.

Iniziativa di grande successo

Un’iniziativa di grande successo, quindi, nata da due soci che hanno avuto la lungimirante idea di utilizzare la radio, la vecchia signora dal fascino intramontabile, che però necessitava di una ulteriore spinta per divenire all’avanguardia: ed ecco nascere il connubio strettissimo con i social, che rappresentano il futuro. Parte quindi la pagina Instagram di Story Time, poi quella Facebook, e poi Linkedin, fino ad approdare su Youtube con un proprio contenitore e su Spotify, che per il tema podcast è un vero e proprio must. Quindi sì radio, ma cercando di sfruttare a 360 gradi tutti gli altri mezzi di comunicazione e i social media più rilevanti per far vivere ai propri ospiti un’esperienza unica e indimenticabile.

I podcast

Ma c’è anche di più: “L’importanza che stanno assumendo i podcast con il passare degli anni ha influito molto anche sulla nostra idea di permettere agli ospiti intervistati di creare attraverso Story Time un brand personale, quindi di sfruttare il nostro invito per dare la giusta importanza alla creazione del personal brand, e porre all’interno di questa creazione anche uno storytelling che racconti, appunto, la loro storia, che certamente si differenzia da quella di un potenziale competitor all’interno dello sesso settore – dice Matteo – E per offrire un servizio ancora più performante ai nostri ospiti, abbiamo dato vita a una partnership con una web agency di cui ospitiamo una  divisione nei nostri studi di registrazione. I loro servizi sono infatti una naturale prosecuzione del lavoro che facciamo”.

Giovani e dinamici

Una web radio che si caratterizza per il fatto di contare nelle proprie fila uno staff giovane, dinamico e innovativo che lavora in perfetta sinergia: “Il nostro vanto – dice Matteo – è di aver portato e trasmesso una cultura aziendale veramente bella, dove c’è rispetto per il lavoro di tutti. Per raggiungere il risultato si devono percorrere numerosi step: dalla ricerca degli ospiti all’invito, all’accoglienza, alla consulenza, l’intervista, la post produzione, fino all’assistenza a coloro che vengono nei nostri studi per raccontare la loro storia.

Ogni settore è legato agli altri e per fare un ottimo lavoro c’è bisogno di una sinergia totale. Ed è fantastico vedere quanta cura del dettaglio e quanta sintonia c’è nel lavorare insieme, nonostante in video compaiano solo le persone che operano in sede, cioè solo il 20% rispetto a tutti i colleghi che si danno da fare dietro le quinte, in smart working, in tutta Italia. Ringrazio tutto lo staff, perché la crescita esponenziale di Story Time in quest’anno e mezzo parte da me e dal mio socio ma è frutto del lavoro di tutti, ed è davvero uno spettacolo vedere che tutto gira con così grande sinergia e sintonia”.  

di Miriam Giangiacomo