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Gli sfratti a Fontanelle di Pescara dopo l’omicidio Rigante

 

Questa mattina in via Caduti per Servizio le forze dell’ordine hanno eseguito 3 sfratti. I civici interessati sono stati il 25 e il 27 ed un altro in via Lago di Borgiano. Nei primi 2 le case erano vuote e non si sono avute tensioni; nell’ultima erano presenti gli occupanti e ci sono stati attimi di tensione con la nostra troupe. L’operazione è scattata alle 8 in punto di stamane in un’azione coordinata con polizia, carabinieri e vigili urbani. Finalmente una timida risposta da parte delle istituzioni al caso di Fontanelle che da anni non sta facendo fare sonni tranquilli alle associazioni e ai cittadini che si battono per la legalità nel quartiere. Come detto la risposta ai nostri occhi è stata “timida” in quanto il civico 47, dove sono presenti pluripregiudicati molto pericolosi, non è stato toccato da questa operazione. Tutto ciò nonostante le continue denunce dell’associazione Codici che sul quartiere ha una forte presenza. Non si capisce, tra l’altro, come mai Comune e Questura di Pescara proprio 18 giorni dopo l’omicidio Rigante si siano accorti del problema di via Caduti per Servizio. Pare che le continue intimidazioni ai residenti onesti e ai rappresentanti dell’associazione Codici non abbiano sortito effetto, prima della morte del giovane 24enne, sulle istituzioni preposte al controllo del territorio. Paolo Passamonti, Luigi Albore Mascia e Carlo Maggitti, agli occhi dei cittadini, pare si siano fatti coinvolgere invece dall’onda mediatica e dalla brutta figura nazionale e correre subito ai ripari. Ovviamente i giornali e tv abruzzesi questa mattina non erano presenti all’operazione (alla faccia dei milioni di euro che beccano per fare informazione) ma tutti “salivavano” al cospetto delle istituzioni durante le conferenze stampa. Ed ecco quindi che le operazioni di questi giorni diventano “lotta alla criminalità” e “riconquista del territorio”. Parole vuote e senza senso che vengono rivomitate nelle teste vuote della gran parte degli abruzzesi. Mi piacerebbe sapere perché solo in questi giorni sono scattate le operazioni di polizia e soprattutto perché i più pericolosi pluri-pregiudicati non sono stati sfrattati da via Caduti per Servizio. Non vorrei pensare che la paura di ritorsioni da parte dei tifosi o dei boss della malavita locale abbiano intimorito i nostri uomini di legge.

 

di Antonio Del Furbo   filmaker Roberto Di Tommaso

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