Dopo la decisione del Pm di Torino, Raffaele Guariniello, di autorizzare il sequestro delle cellule staminali da parte dei Nas, accuse e denunce si levano contro tale decisione. I ‘padri’ di Stamina Foundation puntano il dito contro il più grande responsabile del blocco delle terapie: Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
“Il re è nudo. Il dott. Pani ha finalmente dichiarato che il blocco di Brescia è stato causato dalla presentazione di un protocollo eccessivamente ricco di esami presentato dalla dottoressa Molino prima del trattamento di Noemi” afferma Andolina, vice presidente di Stamina Foundation. “Grande notizia! Se i Nas avessero sequestrato anche la mia lettera” afferma ancora Andolina ” l’equivoco sarebbe stato chiarito. Stamina non ha cercato di attivare proditoriamente un protocollo idoneo alla sperimentazione in fase 1, anziché una terapia compassionevole. Il testo inviato era una cortese spiegazione di come si sarebbero potuti studiare tutti i futuri pazienti di Sma, anche gli adulti, anche quelli con diagnosi dubbia o danni cerebrali da asfissia”. e conclude:”A Noemi bastavano gli stessi esami fatti a Federico. Insomma è stato un equivoco”. Andolina si chiede:”Tutto risolto, ci chiedono scusa e Noemi viene curata? Vogliamo vedere che la prossima scusa sarà che mi sono messo le dita nel naso due anni fa?”
Su Facebook Davide Vannoni rincara la dose:”Caro Marino si è raggiunto l’apice della menzogna. Pani dovrebbe essere cacciato dall’Aifa e dall’ordine dei medici per il livello di menzogna e di vigliaccheria dimostrata. Come può il direttore generale di un ente pubblico cercare di dimostrare un rapporto di causa/effetto su cose che non c’entrano nulla?” Quindi la riflessione:”La richiesta di sequestro di Guariniello è datata il 14 agosto, la proposta del protocollo sulle Sma di Erica Molino è del 20 agosto (prima e unica comunicazione). Pertanto mi sembra che o Pani mente spudoratamente ed in modo vergognoso, oppure è dotato di una sfera di cristallo che gli permette di fornire informazioni sul futuro. Se la possiede gli converrebbe fare le valigie seduta stante, come aveva anticipato quando ci fu l’infusione per Federico, per raggiungere il paese dei cialtroni dove sarebbe in buona compagnia se non altro con la regina di simpatia Elena Cattaneo”. Infine la precisazione:”E’ vero che l’Aifa ha proposto a due pazienti visite alternative, la prima per Sofia a cui proposero di fare iniezioni cerebrali con cellule fetali promosse da Angelo Vescovi, la seconda facendo un trapianto di midollo per Federico Mezzina, nota terapia inefficace. Quindi possiamo dire che Luca Pani è vicino alle famiglie dei malati almeno quanto barbablù lo era alle sue mogli”.
ZdO