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SPADACCINI: EVASIONE FISCALE DA 90 MILIONI DI EURO

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L’ imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, nell’ambito della vicenda su una maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro. Insieme a Spadaccini verranno processate altre undici persone.

Si tratta dell’avvocato Francesco Valentini; del consulente pescarese Leonardo Valenti; del commercialista di Chieti, Giacomo Obletter; di Arcangela Savino; Gianfranco Bucci, Dante Silvi, Angela Fabrizio; Luca Orsini; Maria Dina Rodrigues; Maria Tereza Correia Trindade; Roger Boutin. Alcuni dei reati sono stati dichiarati prescritti. Il processo a loro carico prenderà il via il prossimo 9 luglio. Il gup ha invece assolto il notaio Massimo D’Ambrosio per non aver commesso il fatto e perchè il fatto non sussiste, e per non aver commesso il fatto Ugo Calvosa, ex consigliere della Sorem e presidente del cda della società che gestisce i Canadair. I due sono stati giudicati con il rito abbreviato. Esce di scena anche Giordano Senesi in quanto è stato prosciolto. Secondo l’accusa, l’imprenditore Spadaccini era il promotore di tutta l’operazione illecita che consisteva nella creazione all’estero di false compagini societarie a Madeira che avevano una serie di contatti con società abruzzesi tutte legate al mondo del trasporto aereo. Tra il 1999 e il 2008 sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per 30 milioni di euro.

21 OTTOBRE 2010: OPERAZIONE “FLYING MONEY”

Il 21 ottobre 2010 furono arrestate alcune persone, tra cui l’imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini, e sequestrati beni per un valore di dodici milioni di euro. Oltre a Spadaccini furono imputate altre 13 persone, tra cui il notaio Massimo D’Ambrosio che chiese di essere giudicato con il rito abbreviato. 

L’operazione fu denominata “Flying money” e furono sequestrati immobili, quote societarie, uno yacht e saldi attivi su conti correnti, per quasi 12 milioni di euro. Tutte le società fittiziamente create erano ubicate in Portogallo nella isola di Madeira ed avevano una serie di contatti con società abruzzesi tutte legate al mondo del trasporto aereo. Furono spiccati mandati di arresto europeo per tre cittadini residenti proprio in Madeira dall’Interpol e con il supporto di Eurojust. Ricercato invece un cittadino canadese. I fatti si riferivano ad un arco di tempo molto ampio che andava dal 1999 al 2008. 

CHI È GIUSEPPE SPADACCINI?

Il maxi appalto che ha fatto vivere le società dell’imprenditore di Pescara gli fu messo su di un piatto d’argento dalla Protezione civile. Spadaccini uomo potente abruzzese legatissimo a Gianni Letta e a Fabrizio Cicchitto. L’imprenditore nostrano ha 56 anni, nipote di Felice, vecchio notabile democristiano e fu arrestato nell’ambito dell’operazione “Flying Money”. In parte, le società di Spadaccini, dalle casse pubbliche ricevevano il lavoro e alle casse pubbliche sottraevano denaro.

PROBLEMI INIZIATI NEL 1997

Già nel 1997 la società iniziò ad avere i primi problemi, proprio quando strappò l’appalto alla Sisam, società che all’epoca era controllata dall’Alitalia. Spadaccini, che insieme a Bud Spencer, all’anagrafe Carlo Pedersoli, controllava la società di Aerotaxi Air Columbia e che ancora prima aveva gettato le basi per la nascita di AirOne, presentò l’offerta nove minuti dopo la chiusura della gara d’appalto indetta dalla Protezione civile, guidata allora da Franco Barberi. Ma la Sorem ottenne tuttavia l’appalto attraverso una trattativa privata, nonostante la società non avesse piloti, esperienza né strutture per la manutenzione degli aerei. Dopo tante difficoltà la Protezione Civile decide che a fine 2003, quando scadrà il contratto, l’ appalto alla Sorem non sarà rinnovato. Guido Bertolaso, all’epoca capo della Protezione civile, fa trapelare l’intenzione di indire una gara europea. E la battaglia riprende. Su due fronti, quello operativo e quello politico. La Sorem ha ormai 66 piloti, 8 canadesi, due francesi e un greco, gestisce 14 Canadair, e il servizio comincia a funzionare. Nel frattempo ben 130 parlamentari di Forza Italia e An, primo firmatario Fabrizio Cicchitto, scrivono a Berlusconi, denunciando le intenzioni discriminatorie contro la Sorem. Che diventa, sempre nel frattempo, uno dei principali inserzionisti pubblicitari dell’Avanti, l’organo dei socialisti confluiti in Forza Italia. Quindi Spadaccini e la Sorem vanno avanti. L’ingegnere abruzzese costruisce un piccolo impero dell’aviazione. Nel 2010 la società gestisce 19 Canadair della Protezione civile ed è proprietaria di altri 8 velivoli che vengono usati di supporto a terzi. Nell’azienda capogruppo, la Aeroservices Group, ci sono una serie di società per la manutenzione per grandi e piccoli aerei. 

L’INCHIESTA

Tra i nomi noti anche quelli di Leonardo Valenti, consulente pescarese, ex amministratore delegato del pastificio Delverde, e il commercialista di Chieti, Giacomo Obletter

 

di Antonio Del Furbo

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