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Sospettata corruzione per Tirabassi, funzionario Santa Sede “stipendiato” dalla banca svizzera Ubs per operazioni finanziarie e nuovi clienti

Sospettata corruzione per Tirabassi, funzionario Santa Sede "stipendiato" dalla banca svizzera Ubs per operazioni finanziarie e nuovi clienti

Sospettata corruzione per Tirabassi, funzionario Santa Sede "stipendiato" dalla banca svizzera Ubs per operazioni finanziarie e nuovi clienti

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La banca svizzera Ubs ha retribuito per anni Fabrizio Tirabassi. L’alto funzionario del Vaticano e dipendente della Santa Sede è stato sospeso dal servizio nel 2020 e indagato nell’inchiesta vaticana sulla gestione dei fondi delle donazioni.

Tirabassi, che gestiva gli investimenti, avrebbe ricevuto retribuzioni per commissioni sulle operazioni finanziarie effettuate dalla Segreteria di Stato e per la presentazione di nuovi clienti, retribuzioni consistenti in commissioni annue dello 0,5% sui patrimoni depositati nei conti della banca svizzera. La magistratura sospetta la corruzione, ma Tirabassi, tramite i suoi legali rappresentanti avvocati Cataldo Intrieri e Massimo Bassi, sostiene che i suoi superiori erano a conoscenza di tutto e che aveva addirittura l’autorizzazione ad operare sui conti della Segreteria.

Ma non finisce qui. Tirabassi avrebbe infatti guadagnato commissioni anche proponendo un investimento ad altre figure legate alla Curia, investimento effettuato sottoscrivendo nel 2017 prodotti finanziari di Astaldi, società romana di costruzioni in crisi, poi assorbita dall’attuale WeBuild. L’operazione ha dato come risultato per la Segreteria una perdita del 70% in meno di un anno.

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E ora il contratto tra Tirabassi e Ubs potrebbe aprire nuovi scenari per l’indagine iniziata con l’investimento nel palazzo di Sloane Avenue di Londra. Condotta dai magistrati di Oltretevere, l’inchiesta rischia di sollevare dubbi su chi in realtà retribuiva i dipendenti del Vaticano: si trattava solo della banca svizzera? O solo di Fabrizio Tirabassi?

L’inchiesta continua a far emergere nuove realtà finora celate. Tra queste quella risultante da varie testimonianze rinvenibili negli atti dell’inchiesta, secondo le quali Tirabassi avrebbe percepito provvigioni indirette anche da Credit Suisse. E non si esclude che possano saltare fuori altre operazioni legate al nome del commercialista.

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