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Chissà, forse il sindaco di Lanciano e presidente di Provincia Mario Pupillo non riesce a gestire i suoi doppi incarichi, tanto da prendere un vero e proprio scoppolone addirittura dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Insomma, la solita storia: da un lato il solito Comune in cerca di soldi, dall’altra i cittadini costretti a difendersi dalla rabbia di certi amministratori.

L’amministrazione, probabilmente dopo notti insonni, all’epoca ebbe la geniale idea di predisporre una Zona a traffico limitato con tanto di semafori utilizzati anche per sanzionare gli automobilisti. Peccato, però, che chi avrebbe dovuto far rispettare la legge, Comune e Vigili, a loro volta a quanto pare, stessero violando la legge.  

Come riporta AbruzzoLive, la nota 452 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, fu inviata alla polizia municipale di Lanciano chiedendo spiegazioni in merito alla vicenda della Ztl.

I semafori che avrebbero dovuto regolare l’accesso alla Ztl, secondo il ministero, sarebbero stati di colore verde anche durante gli orari di limitazione del traffico. Questo avrebbe permesso l’accesso a qualunque auto nell’area, anche di quelle senza autorizzazioni che poi sarebbero state sanzionate.

Il ministero precisa che i semafori servono esclusivamente per regolare le correnti di traffico, pertanto l’utilizzo all’interno della Zona a traffico limitato non è legittimo.

 

Annullate le multe

La vicenda ha portato non pochi problemi alla cittadinanza visto che tanti sono state le proteste, già all’epoca, per il metodo usato dall’amministrazione comunale per elevare le multe.

“I Comuni, per poter istituire le Ztl, devono ottenere le autorizzazioni dal Ministero dei Trasporti, mentre non risulta che codesto Comune le abbia ottenute, con conseguente illeggittimità dei procedimenti di istituzione delle Ztl, pertanto anch’esse illegittime”.

A dirlo, già all’epoca, l’associazione Ascom Abruzzo che, contestualmente, chiedeva al Comune l’annullamento delle multe e la rimozione delle Ztl perché, appunto, irregolari.

E mentre il Comune si trincerava dietro il silenzio, un giudice del tribunale sentenziava che il Comune di Lanciano non aveva rispettato il codice della strada ponendo cartelli irregolari ad indicare le zone a traffico limitato.

Sentenza chearrivò dopo che numerosi automobilisti si erano rivolti al Giudice di Pace a seguito di sanzioni che non ritenevano giuste. 

97 multe stesso automobilista

Poi ci fu il caso, eclatante, di un automobilista che ha impugnato ben 97 multe ricevute dal Comune per essere entrato altrettante volte in 4 mesi al varco tra Corso Roma e via dell’Asilo. Multe annullate per un totale di 9mila euro perché, secondo il giudice di pace, la segnaletica della Ztl non era visibile almeno a 80 metri, la minima distanza adeguata per consentire all’automobilista di cercare un percorso alternativo.  

Ma il Comune, ora, pagherà in qualche modo?

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