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Se sei ‘caporale’ parcheggi. Se sei cittadino paghi la multa. Sempre.

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Conviene essere uomini o caporali? Questo è il dilemma. Non lo so ancora, certo è che se sei caporale qualche vantaggio ce l’hai. Ad esempio quello di poter parcheggiare l’auto un po’ dove ti pare.

di Antonio Del Furbo

Volete fare un giro tra le vie dei centri storici di Chieti? Nessun problema, basta, però, che le auto le lasciate a casa. Sì, perché i parcheggi in città non ci sono e voi, ingenui autisti che per una malaugurata ipotesi vi trovaste a parcheggiare qualche millimetro fuori dalla striscia bianca, potreste beccarvi una bella multa dalla municipale teatina. Il giro nelle viuzze chietine potreste farvelo anche in auto ma solo se indossate una divisa e guidate un auto della municipale. In quel caso potreste permettervi di transitare e, addirittura, parcheggiare le auto in pieno centro e sul corso principale in cui vige l’area pedonale. 

E poi, francamente, cosa importa se, tra l’altro, ‘infestiamo’ con le auto l’armonia e la bellezza dei palazzi storici? I turisti se ne facciano una ragione: la municipale a Chieti ha campo libero.

La stessa municipale che, già da qualche mese, sta ‘sparando’ a zero sugli automobilisti  con raffiche di contravvenzioni. L’avvertimento è stato dato dal comandante Donatella Di Giovanni che ha aumentato la presenza di vigili urbani anche nella zona dello scalo. 

Intanto la stessa municipale ha già festeggiato, tra sorrisi e brindisi, i 700mila euro di incassi di multe per il solo 2015. Ben 16.503 multe elevate e 507 auto rimosse che hanno portato nelle casse comunali altri 33.462 euro. 

Un successone che, tra l’altro, il sindaco Umberto Di Primio ha voluto segnare con promozioni e riconoscimenti. E ci mancherebbe: una festa per lo Stato che oltre a tasse, tributi e stipendi si becca un’altra mini finanziaria sulle spalle, tanto per non cambiare, dei contribuenti.

Ma loro possono. Sempre. 

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