Dopo lunga gestazione (più che altro per dare il contentino a tutti) il governo regionale abruzzese si è costituito. Ora, finalmente, si dovrebbe passare dalle chiacchiere elettorali (ne sono state fatte tantissime) alla realizzazione dei progetti. A quanto pare sulla Sanità, tema centrale in Abruzzo, si comincia male.
di Antonio Del Furbo
Il neo assessore (il termine assessora mi rabbrividisce e non lo userò mai) alla Sanità Nicoletta Verì, pare non abbia avuto tempo per recarsi a Roma dai tecnici del ministero che l’attendevano al Tavolo di monitoraggio. Probabilmente la Verì aveva talmente da fare da perdersi un così importante appuntamento a cui ha preferito mandare i tecnici della Regione. La questione era delicata visto che si parlava dei conti del 2017, di qualche carta a supporto dell’integrazione per chiudere i calcoli sul 2018 e della definizione del ruolo e del futuro degli ospedali di Atri e di Popoli.
La consegna della nuova rete ospedaliera, le eventuali correzioni o i richiesti adempimenti, dovrà, comunque, avvenire entro giugno grazie alla proroga concessa dal governo.
“La Rete dei Punti Nascita non è presente nel documento programmatorio” si legge nel verbale del Ministero. “È necessario definire i nodi della Rete hub & spoke e conseguentemente la Rete Stam e Sten” si precisa nel documento. Infine “si chiede di calendarizzare la chiusura del Punto Nascita di Sulmona”.
Peccato che la Verì, in un incontro con i vertici regionali delle Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, abbia dichiarato che “l’incontro è stata l’occasione anche per un focus sulla situazione dell’ospedale di Sulmona e in particolare sul punto nascita del presidio peligno. Come richiesto la Asl ha assicurato che si procederà alla messa in sicurezza, attraverso soluzioni congiunte che riguarderanno la riorganizzazione anche della pediatria”.
E della chiusura si è parlato?
Regione e Ministero si rivedranno (sempre se l’assessore non avrà nulla da fare) nella prima settimana di aprile per poi andare con un progetto serio e accettabile a giugno in tema di riorganizzazione della rete ospedaliera compreso il ruolo degli ospedali minori.
Avrà tempo l’ex consigliere Regionale di Regione Abruzzo nel 2008, l’ex presidente della V Commissione Affari sociali e Tutela della salute, l’ex Consigliere Comunale Comune di Pescara dal 2003 al 2008, l’ex capogruppo consiglio comunale di Pescara dal 2003 al 2008, l’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Pescara dal 2003 al 2008, l’ex responsabile regionale Dipartimento delle Politiche Sociali della Regione Abruzzo dal 2003 al 2008 e l’ex componente Direttivo provinciale Nicoletta Verì di presenziare il tavolo ministeriale?
E, soprattutto, sono curioso di sapere come la Verì, e tutto il governo regionale, risponderà al sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che ha detto che“La campagna elettorale è terminata, adesso i ‘big’ del Governo mantengano tutte le promesse annunciate in queste settimane, a cominciare dal potenziamento e salvaguardia del punto nascita dell’ospedale di Sulmona“.