Era il 25 febbraio del 2012, ovvero 7 anni fa quando entrammo con le telecamere in un altro quartiere in cui si rischia la vita a Pescara: Fontanelle. La zona collega Pescara e San Giovanni Teatino e rappresenta, ancora oggi, il simbolo, insieme a Rancitelli, del predominio della malavita e del crimine organizzato.
Fontanelle: dove lo stato non c’è
Vane sono state le richieste dei cittadini che da anni denunciano il malaffare. Forze dell’ordine, magistratura e questura hanno dato sempre risposte insufficienti tanto che pluripregiudicati continuano a scorrazzare ancora indisturbati nel quartiere.
Pescara, quartiere Fontanelle: occupati 3 appartamenti. I Carabinieri non fermano gli abusivi
“Siamo ormai abbandonati” dichiarò all’epoca il presidente provinciale dell’associazione Co.Di.Ci e oggi consigliere regionale 5 stelle, Domenico Pettinari. Anche se per un breve periodo la situazione tornò alla normalità grazie al pattugliamento della municipale e della polizia, ancora oggi Fontanelle continua a essere zona pericolosa.
Fontanelle, Pettinari: pluripregiudicato non più sfrattabile
Oggi lo stesso Pettinari chiede alla neo eletta amministrazione regionale che prenda “subito un provvedimento d’urgenza ed emergenza stanziando almeno 500 mila euro da destinare alla bonifica delle periferie così da sfrattare gli abusivi.”
Fontanelle: emergenza continua
Nel 2012 passammo due giorni nel quartiere per cercare di capire l’aria che si respirava. Fummo continuamente scrutati dalle finestre, dai balconi e dalle auto che passavano continuamente. Ecco il video che girammo.