Il cavallo di Viale Mazzini barcolla ma non molla. A dir la verità, visti i numeri, il quadrupede non stai poi così male e i suoi 13mila dipendenti continuano a curarlo in modo impeccabile.
I “Servizi di manovalanza, trasporto e trasloco” tra le sedi degli uffici romani, costano ai contribuenti 5 milioni e 500mila euro. Ma, come riferisce ‘il Giornale’, verrà gestito lo smistamento di corrispondenza, giornali e plichi vari in quattro indirizzi. Per fare questo, il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, si è avvalso, addirittura, di un team di fedelissimi.
36 MILIONI DI EURO PER LE PULIZIE
Poche settimane fa i tecnici dell’ufficio appalti dell’azienda controllata dal ministero del Tesoro hanno avviato un bando quadriennale alla modica cifra di 35 milioni e 648 mila euro. Nel dettaglio, si legge, la somma servirà per la pulizia delle sedi di Roma, Milano, Napoli e Torino.
IL CALDERONE DELLE SEDI REGIONALI
Le sedi regionali sono le vere e proprie mangiatrici di soldi. La manutenzione delle sedi delle principali città in questione, un altro bando prevede quasi 10 milioni di euro. A Roma dovranno essere manutentate 40 immobili. Ben 12 milioni e 799 mila euro serviranno per la manutenzione degli impianti di riscaldamento.
I GETTONI COMPRATI ALLA ZECCA: 29 MILIONI DI EURO
Avete presente i giochi a quiz in cui si regalano gettoni d’oro a chi partecipa? Bene, tali gettoni vengono acquistati dalla Rai alla Zecca dello Stato alla ‘modica’ cifra di 29 milioni di euro.
SPOSTAMENTI IN AUTO: 2 MILIONI DI EURO
Altri 2 milioni di euro andranno via per l’affitto di 2 anni di berline “1600 cc di colore di rappresentanza con autista”. Nell’allegato del contratto si legge che “gli autisti hanno l’obbligo di riservatezza per notizie di cui dovessero venire a conoscenza durante la prestazione del servizio”.
2 MILIONI DI EURO PER PRANZO AL SACCO
Un bando di due anni e con altri 2 milioni di euro bruciati, servirà per “la preparazione e consegna dei generi alimentari presso le sedi e i set di produzione di Roma”.
10 MILIONI DI EURO PER RAINEWS24
Il capitolo è denominato:”Sistema integrato per la produzione di RaiNews24″. Costerà 10 milioni di euro tondi tondi e garantirà anche il servizio baby sitter.
Il dettaglio dei costi però non è disponibile ai comuni mortali in quanto “il documento di gara che fa capire esattamente in cosa consista il servizio, non è pubblicabile per motivi di riservatezza”. Follia pura. Nel disciplinare di gara si riesce a capire qualcosa però e si comprende che Rai News ha bisogno di:”sistema di produzione main e business continuity; materiale e apparati broadcast; lavori di realizzazione impianto audio/video/dati; lavori di realizzazione impianti elettrici; design, configurazione, servizi supporto verifica alla conformità e collaudo dei lavori; babysitting e assistenza alla messa in onda; manutenzione e supporto per 3 anni; servizi di migrazione contenuti; formazione”. Totale costo dell’operazione: 10.008.163 euro.
SFORBICIATA AI DIRIGENTI
Intanto la buona notizia è che il Cda della Rai ha annunciato che il tetto deciso dal governo di 240 mila euro annui agli stipendi delle aziende pubbliche verrà applicato anche alla Rai. E ci mancherebbe. Annamaria Tarantola, Luigi Gubitosi e altri 43 dirigenti e top manager vedranno decurtarsi lo stipendio pagato con i nostri soldi.
Tra i tanti che vedranno ‘lacrime e sangue’ sui loro stipendi, anche l’ex direttore generale Lorenza Lei, il vicedirettore generale Antonio Marano, il direttore di Raiuno Giancarlo Leone, il direttore del Tg1 Mario Orfeo e altri.
Tutte nomine politiche che, tra l’altro, pagano i cittadini.
ZdO