Aria di crisi di governo. Chissà, viene da chiederci, se Conte mangerà il panettone. Molto probabilmente sì, vista la sete di potere dei pochi rimasti nei 5 stelle. Ma tutto dipenderà da Italia Viva.
“Non vogliamo nessuna crisi. Conte ha detto che ha i ministri migliori del mondo e quindi per noi anche l’argomento rimpasto è chiuso” dice da Italia viva Maria Elena Boschi. “Però – aggiunge la renziana di ferro – possiamo dire che pur sostenendo il governo che abbiamo fatto nascere non siamo yes man. La priorità è usare bene quei fondi e, allo stesso tempo, coinvolgerci”.
Certo è che la questione gira tutta intorno al Recovery: “Sostituire il Governo con una task force ci è sembrato un modo di aggirare le istituzioni. Chiediamo più trasparenza. Vogliamo un confronto vero sul Recovery. Al momento non abbiamo avuto nessuna convocazione dal Governo e non sono previsti incontri. Siccome è un debito che ricadrà sui nostri figli dobbiamo decidere come spenderli, prendere soldi da restituire ha un senso se li spendiamo bene. È la scelta più importante che un Paese può fare, facciamola insieme anche con le opposizioni, non può farla Conte da solo”.
Si prospetta un Conte ter. Renzi dichiara la fine del governo
Ora si tratta di capire come Renzi possa sopportare ancora un governo del genere che a conti fatti non ha portato nulla a casa. Se non poltrone. Può Matteo Renzi sopportare (e sostenere) i vari Di Maio e Bonafede? Se sì, fino a quando? Un ex premier che, nel bene e nel male, ha portato l’Italia in una nuova dimensione essendo lui stesso il sostenitore dell’Industria 4.0 che ha portato il sostegno al venture capital, sgravi fiscali alle aziende e superammortamenti?
Tra l’altro, è bene ricordarlo, Di Maio, al tempo del governo giallo-verde, tentò di smantellare quell’architettura ma poi si fermò perché capì che era il miglior piano mai fatto.
Fino a quando Renzi sosterrà questo governo?