Fronte spaccato al Csm dei quattro consiglieri coinvolti nell’indagine di Perugia. Dal Consiglio, infatti, si è dimesso Gianluigi Morlini, ex presidente della quinta commissione che nomina i capi degli uffici, e che in una cena con l’ex pm di Roma Luca Palamara, ha incontrato anche il deputato Pd Luca Lotti, indagato sul caso Consip.
Morlini è l’esponente di Unicost che già ieri, annunciando le dimissioni dal suo gruppo, ha spaccato il fronte dei quattro consiglieri coinvolti. Gli altri tre suoi colleghi di Magistratura indipendente – Corrado Cartoni, Antonio Lepre e Paolo Criscuoli – restano invece al loro posto. E proprio oggi la procura generale della Cassazione ha notificato ai quattro consiglieri l’inizio di un’indagine disciplinare nei loro confronti. Atto che li rende incompatibili con la permanenza nello stesso Csm.
Luca Palamara e Stefano Rocco Fava, invece, rischiano il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale. La Prima Commissione del Csm, presieduta dal laico di Fi Alessio Lanzi, potrebbe a breve decidere sia sulla questione dei due pm sia su quella dell’ex consigliere del Csm Luigi Spina.
Come se non bastasse potrebbe ripartire da zero anche il lavoro per la nomina del nuovo procuratore capo di Roma che dovrà prendere il posto di Giuseppe Pignatone. La commissione stessa, quella competente gli incarichi di vertice, è cambiata dopo l’avvio dell’inchiesta di Perugia.