Siccome dall’Europa devono arrivare tanti soldi, allora c’è già chi si preoccupa dell’accaparramento. Le manovre sono in atto da tempo e le relazioni, con tanto di pacche sulle spalle, sono aumentate vertiginosamente negli ultimi giorni. Ovvero dal momento in cui il premier Conte è stato applaudito in Parlamento per la sua partita di Bruxelles sul Recovery fund.
Il finanziamento di questa operazione serve per ripartire, attraverso una raccolta di liquidità da parte dell’Europa con l’emissione di particolari “Recovery Bond”, “un fondo per la ripresa con titoli comuni europei per finanziare la ripresa di tutti i Paesi più colpiti, tra cui l’Italia” ha detto il premier.
Pomigliano d’Arco, centro del mondo
Tutti sono interessati a ricevere qualche spicciolo persino i Comuni. Uno in particolare: quello di Pomigliano d’Arco. Tanto che si è mosso il viceministro all’Economia, Laura Castelli, accorsa ad abbracciare (si fa per dire, eh) il sindaco, Raffaele Russo, e il leader cittadino del Movimento Cinque Stelle, Dario De Falco. Proprio in Comune a Pomigliano. E proprio in quel Comune che tante soddisfazioni ha dato ai residenti, primo fra tutti Luigi Di Maio.
L’incontro a tre di Pomigliano ha stabilito un ingente invio di aiuti governativi. “Ringrazio la viceministro perché ha dato un segnale di interessamento per la città e si è messa a completa disposizione – commenta il sindaco Russo – faremo un elenco di opere che possono essere finanziate. Abbiamo anche aperto un discorso con Dario De Falco nella prospettiva politica. C’è la concreta possibilità di una pioggia di interventi di cui non potrà che beneficiare tutta la città”.
Baci e abbracci
“Con il sindaco di Pomigliano – riferisce poi la viceministro Castelli – abbiamo parlato di progetti immediatamente cantierabili dal 2021 grazie allo scostamento di bilancio da 25 miliardi che abbiamo appena approvato e al decreto semplificazione che velocizza gli investimenti. Progetti per Pomigliano come l’illuminazione pubblica, un teatro, l’efficientamento energetico e strutturale di palazzo Pranzataro e altro ancora possono essere resi subito realizzabili. Questo incontro – commenta ancora l’esponente del governo – è stato proficuo nella prospettiva dell’interesse collettivo e fa parte di un più ampio programma di incontri con gli enti locali per l’utilizzo dei fondi. Ciò denota lo stile Cinque Stelle e cioè la vicinanza alle realtà territoriali indipendentemente dagli schieramenti”.
“Lo scostamento di bilancio dei 25 miliardi con 5 di questi a disposizione dei comuni e delle province per il finanziamento di progetti – conclude Dario De falco – ci impone un dialogo immediato per non perdere risorse vitali per lo sviluppo e la riqualificazione di Pomigliano in chiave anti contagio. Ora più che mai c’è bisogno di sinergie istituzionali e del superamento delle vecchie conflittualità politiche. In questo momento di crisi da Covid farebbero solo del male alla nostra comunità”.
Insomma, tutto passa per Pomigliano d’Arco.