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Pescara, l’hotel Holiday che doveva accogliere 100 migranti rinuncia e straccia il contratto

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A quanto pare la battaglia politica e quella informativa hanno vinto. E a destra, da Forza Italia a Forza Nuova, esultano per il successo.

“Solo le battaglie non combattute sono certamente perse, la proprietà dell’hotel Holiday, che ringrazio, mi ha appena comunicato che ha rescisso, per evidenti ragioni di buon senso legate ad una localizzazione sbagliata, il contratto con le coop, i presunti profughi non saranno ospitati all’hotel Holiday. Ringrazio tutti coloro hanno combattuto con me e noi. Buon senso batte affari”.

Lorenzo Sospiri, consigliere regionale di Forza Italia, che nei giorni scorsi aveva raccolto le firme contro la decisione di ospitare i migranti presso l’holiday, esprime tutta la sua soddisfazione sulla propria pagina Facebook.

Dunque, la famiglia Giannandrea ha avuto un ripensamento e ha ‘strappato’ il contratto con la cooperativa che doveva accogliere i 100 profughi.

Ci abbiamo messo la faccia, senza rimetterci in coerenza. La grande partecipazione popolare (e trasversale) al banchetto permanente di Forza Italia ha dato una scossa a tutti i nazionalisti” ha detto Marco Forconi, il leader del movimento di estrema destra abruzzese.

Della vicenda si era occupato anche Quinta Colonna, la trasmissione di Paolo Del Debbio in onda su Rete4. In quell’occasione Matteo Salvini aveva augurato a tutte le strutture che ospitano migranti il fallimento. 

Pescara, albergatore:”Gli immigrati li accogliamo per umanità”. Salvini:”Vi auguro di fallire”

Qualche settimana fa erano state raccolte trecento le firme nel corso di un presidio di Forza Italia. Nel corso dei giorni in tanti hanno espresso preoccupazione sull’opportunità di ospitare migranti in un hotel e a pochi passi dal centro della città.

Una voce fuori dal coro Gianni Melilla, deputato abruzzese di SEL-SI:

“Le strumentalizzazioni che la destra sta mettendo in atto a Pescara contro l’accoglienza di poche decine di profughi sbarcati in Sicilia alcuni giorni fa, è la spia di una visione politica volta ad alimentare le paure e gli egoismi che soprattutto tra gli strati popolari più disagiati sono molto presenti.”

Al momento, però, i cittadini hanno bocciato questa visione. 

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