A Pescara c’era un gruppetto di politici che faceva i propri interessi. Come dire, faceva la cresta sulle commissioni dei “grandi eventi” e distribuiva posti di lavoro. A dirlo la Guardia di finanza di Pescara, su delega della Procura della Repubblica, che ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone. Si tratta di politici e imprenditori coinvolti, a vario titolo, in attività di corruzione, turbativa d’asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari.
Turbativa d’asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari: arrestati politici e imprenditori a Pescara
Le indagini riguardano l’organizzazione di grandi eventi del Comune di Pescara nella precedente amministrazione di centrosinistra. Ai domiciliari è finito l’ex assessore Giacomo Cuzzi, l’ex assessore e consigliera Simona Di Carlo, il segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio e gli imprenditori Andrea Cipolla e Cristian Summa. Sequestrati, inoltre, beni per circa 15.000 euro. Alla società notificata una misura interdittiva per appalti con la pubblica amministrazione.
Mister dieci per cento
Cuzzi, ex assessore agli Spettacoli del Comune di Pescara, era soprannominato “mister dieci per cento. Oltre all’ipotesi di reati di turbativa d’asta, finanziamenti illeciti c’è anche dell’altro. Ci sono, ad esempio, le assunzioni clientelari. Come l’avviso pubblico creato su misura per Simona Di Carlo. A chiederlo, come riferisce la Procura, proprio Di Pietrantonio, in qualità di direttore facente funzioni del Serd di Pescara, chiese la figura di un “avvocato” che poi diventò “collaboratore amministrativo”. Nelle intercettazioni, diffuse dal blog Maperò, si evince l’impegno di Di Pietrantonio per la Di Carlo.
Di Pietrantonio: Mi sono fermato un momento qua al Serd a lavorare per te
Di Carlo: …al Serd, bravo Morè
Di Pietrantonio: Alla delibera mi sono fermato a lavorare un po’ alla delibera
Di Carlo: Dai Morè, fall
L’organizzazione degli eventi di Pescara finivano in mano ai soliti imprenditori. Il tutto per poi rigirare alcune somme per cene elettorali, somme in contanti, auto a noleggio, concerti elettorali, biglietti gratuiti per i concerti.
I politici richiedono biglietti gratis per partecipare ai concerti. I biglietti richiesti sono 100 ma ne vengono garantiti solo 30. Tra i richiedenti c’è anche un consigliere regionale di Fratelli d’Italia: Guerino Testa.
Romina Rubiconti, collaboratrice di Andrea Cipolla, spiega all’imprenditore di aver chiesto a tale Eliana i biglietti per il concerto di Ligabue da consegnare a Guerino Testa o Alfredo Cremonese.
Cipolla: Ma che cazzo stai a dì? Se oggi a Giacomo l’assessore gli dà 100 biglietti . Ma vaffa…oggi alle 5 ci sta…glieli dà…ma che sei matta, quello gli revoca lo stadio gratis….eh ma questo fa l’assessore regionale, è quello che conta mo al Comune di Pescara. È quello che dovrebbe fare l’assessore a Pescara. Capito che ti voglio dì? Se no che caxxo me ne fregava…”.
Summa non è convinto nel versare i soldi richiesti per la campagna elettorale.
Di Pietrantonio: Cussù però sta a marca male Cristian… Eh
Di Carlo: Perché? Dai no Morè! Quello… Come firma la delibera… Li caccia subito… Quello vuole vedere la delibera in mano… Senti a me
Di Pietrantonio: E va bene
Summa non ha ancora versato niente
Di Carlo: Cristian stamattina è venuto e non mi ha dato niente
Di Pietrantonio: E ma non gli hai detto niente?
Di Carlo: Morè ma glielo dovevo dire?
Di Pietrantonio: E certo ma dai Simò ma che stiamo a fare, i vagliunett?….Non è che uno è capace solo di rompere i coxxxoni dalla mattina alla sera!
Di Carlo e Summa si vedono. L’imprenditore consegna alla donna 200 euro come anticipo.
Di Pietrantonio: Ma fammi capire ma che è sta pagliacciata…
Di Carlo: Eh cussù e un fregnone
Di Pietrantonio: Cioè fregnone che vuol dire…questo è un coglione…
Di Carlo: Che fa il furbo Morè
Summa porterà altri 500 euro la settimana successiva.
Di Pietrantonio: La prossima settimana non servono più, è offensivo, gli dovevi dì che ci devo fa’ con questi?
Di Carlo: È irriconoscente, è irriconoscente
Summa poco dopo arriva in Comune e consegna alla Di Carlo e a Di Pietrantonio 1000 e 2000 euro.
Di Pietrantonio: Per fortuna che ogni giorno…ogni tanto recupero qualche mille due mila euro