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Pescara: casa cantoniera occupata da barboni e tossicodipendenti. “Non ce la facciamo più”

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L’ennesima denuncia dei cittadini del quartiere periferico di Pescara, a due passi da Rancitelli, l’isola felice dove rom e delinquenti controllano il territorio, ha portato allo sgombero di un tossicodipendente e alla bonifica della zona.

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“Una situazione non più tollerabile” hanno detto i residenti. “Siamo esasperati da questa situazione perché non siamo liberi di circolare. In alcuni orari veniamo insultati e minacciati”.

L’uomo che ha creato panico questa mattina è un tossicodipendente di origini marocchine con un curriculum criminale già noto alle Forze dell’Ordine. Con lui anche una donna incinta di sei mesi.

L’ex casa cantoniera appartiene a un privato che, più volte sollecitato, non intende ristrutturare l’immobile. Di fronte l’ex casa cantoniera c’è un altro stabile in costruzione dove la sera arrivano tossicodipendenti e barboni.

Nella stessa area insiste anche la zona degli ex palazzi Clerico e di cui ci siamo occupati poco tempo fa. Zona sotto scacco della delinquenza, quella pesante, una sorta di zona grigia dove la politica preferisce non mettere bocca. Zona in cui le amministrazioni arrivano solo ed esclusivamente per fare campagna elettorale e poi scappano. “Condizioni igienico sanitarie impossibili, che rendono difficile la vita anche e soprattutto a chi affacciandosi dalla propria abitazione, deve sopportare scene che di umano hanno davvero molto poco” ha detto il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo da sempre in prima linea nel denunciare la vicenda.

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