Metti un consiglio comunale (si fa per dire). Metti un consigliere uomo. Poi metti una consigliera donna. Infine, metti un altro consigliere uomo. Il risultato è che la politica diventa alta, talmente alta da trasformarsi in uno zoo.
Il consiglio comunale ‘zoo’, in cui consiglieri di opposizione e maggioranza si insultavano a vicenda, si è svolto a Roseto in provincia di Teramo.
Tutto è iniziato quando, il baffetto della politica locale ovvero il consigliere comunale Pdl Antonio Norante, ha detto alla capogruppo del Pd, Teresa Ginoble parole che avrebbero fatto gelare il sangue non solo alle sessantottine dell’ex Pci ma persino alla Boldrini.
“Ma perché non resti a casa a fare le faccende a casa…perché non vai a casa a fare i piatti…” ha tuonato Norante dalla sua seggiola in ‘pelle umana’. Ad un certo punto dal centro sinistra si sono levati i famosi scudi ma baffetto non si è fatto intimidire. Al consigliere Enzo Frattari che gli chiedeva di esibire i documenti della sua dichiarazione dei redditi, Norante lo ha liquidato con un semplice ma vigoroso:“Asino, asino, asino”. Quindi il carico sempre di Norante:“Vi qua’, vi qua’, stupidò”.
A quel punto l’atteggiamento vergognoso del presidente del Consiglio comunale, Nicola Di Marco, che ha ordinato di spegnere le telecamere:”
“Consiglio sospeso, consiglio sospeso. Chiudi la telecamera…Chiudi la telecamera”.
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Lo scontro è continuato per diversi minuti e, grazie alle riprese di uno smartphone, si è potuto constatare tutta la pochezza politica dei protagonisti. Si arriva alle questioni personali che riguardano il passato dei due amministratori. Rincara la dose Frattari nei confronti di Norante:“Ti faccio un culo così”. e Norante:“Capra, capra, capra, capra…”. A quel punto interviene anche la Ginoble sbattendo i pugni sui banchi.
Che dire, alla politica della vergogna non c’è mai limite.
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