Spread the love

Da questa mattina alle ore 10,00 è convocato il Parlamento in seduta comune con la partecipazione dei delegati regionali per l’elezione del presidente della Repubblica. 

http://www.youtube.com/watch?v=st45n6RLf0I

L’elezione sta avvenendo a scrutinio segreto. L’ordine delle votazioni è: senatori, deputati e, infine, i delegati regionali. Lo spoglio delle schede viene fatto dal presidente della camera, che legge ad alta voce i nomi dei candidati. Per le prime tre votazioni è necessaria la maggioranza dei due terzi, 672 voti, dal quarto scrutinio basta la maggioranza semplice, ovvero 504 voti. Le persone che eleggono il Presidente della Repubblica sono 1.007: 630 deputati, 319 senatori (315 più i quattro senatori a vita Carlo Azeglio Ciampi, Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Mario Monti) e 58 delegati regionali.

L’articolo 84 della Carta stabilisce chi può essere eletto Presidente della Repubblica: «ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici. L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica». Non c’è bisogno, dunque, far parte del Parlamento per arrivare al Quirinale. 

SITUAZIONE

È ripresa questa mattina alle 10 la votazione (la quinta) per eleggere il nuovo capo dello stato. Dopo l’implosione del Pd avvenuta ieri, i democratici voteranno scheda bianca e il Pdl appoggerà il nome proposto da Scelta civica Anna Maria Cancellieri. Il movimento di Grillo resta invece fermo e deciso sulla candidatura di Stefano Rodotà. Per Rodotà i voti sono stati 213, cioè 51 in più del totale dei parlamentari del 5 stelle.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia