Alex è un padre che, dopo la fine del suo matrimonio, ha intrapreso una battaglia lunga e difficile per ottenere giustizia e mantenere un ruolo attivo nella vita dei suoi figli.
Padre coraggio, il sistema dell’ingiustizia. La storia di Alex. La sua storia è un esempio drammatico di come, in casi di divorzio e conflitti familiari, la giustizia e il sistema sociale possano trasformarsi da strumenti di protezione in veri e propri ostacoli.
Dopo la separazione dalla moglie, Alex si è trovato di fronte a una rete intricata di figure professionali, tra cui medici, psicologi, assistenti sociali e giudici, che hanno influito pesantemente sul suo percorso legale. Secondo Alex, il loro operato non è stato imparziale, ma piuttosto ha alimentato una situazione di ingiustizia, ostacolando ogni suo tentativo di riconquistare la serenità familiare. Nel suo racconto, emerge un quadro inquietante: Alex descrive l’esistenza di una sorta di “setta” nascosta nel sistema giudiziario e sociale, una rete di persone che lavorano insieme per allontanare i figli dalle famiglie naturali.
Questa “setta”, secondo lui, non agisce per il bene dei bambini, ma per alimentare un vero e proprio business degli affidi, con vantaggi economici legati alla gestione degli istituti e delle strutture di accoglienza. I bambini, secondo Alex, vengono sottratti ai genitori per essere collocati in queste strutture, spesso senza valide ragioni, e le famiglie si trovano impotenti di fronte a un meccanismo burocratico che sembra inarrestabile.
In questa inchiesta, esploreremo la vicenda di Alex e le oscure dinamiche di un sistema che, come lui denuncia, rischia di distruggere le famiglie invece di proteggerle. Scopriremo quali sono i passi che hanno portato a questa situazione e quali sono le possibili verità nascoste dietro a un business che, se confermato, getterebbe un’ombra inquietante su tutto il sistema degli affidi.