Lui si chiama Nunzio Di Paola e, a quanto pare, durante il lockdown ha avuto molto da fare visto che ha rendicontato spese notevoli per il carburante.
Infatti spulciando tra le sue spese pubblicate su tirendiconto appaiono numeri impressionanti tra marzo e maggio, il periodo del lockdown.
A marzo, su un totale ricevuto di 8.494,00 €, 3.250,00 € sono finiti al portavoce e altri 300 € alla voce “scudo della rete”, ovvero nelle tasche della Casaleggio per la gestione della piattaforma Rousseau.
Ci sono ben 468,60 € di “rimborsi km” e, udite udite, 1.200,00 € di “Altro” di cui non si ha contezza del dettaglio.
Ad aprile, dunque in pieno lockdown, Nunzio Di Paola riceve un altro stipendio di 8.412,00 € mentre gli italiani erano a casa senza soldi. Di Paola in questo mese spende ben 552,50 € di “trasporti”, ben 943,80 di “rimborsi km” e spese per 1112,66 € di “Altro”. Dunque, gli italiani erano piantati a casa e Di Paola se ne andava in giro chissà dove a spendere per chissà cosa.
A maggio le spese addirittura aumentano: 638 € di “Alloggio”, 318 € di “trasporti”, 169 € di “vitto”, 500 € di “Altro” e 1086,36 € di “rimborsi km”.
Di giugno, luglio, agosto e settembre non si hanno notizie. Siamo curiosi di sapere, a questo punto, se le spese chilometriche sono aumentate.