L’odissea è capitata ad un nostro lettore che, dopo aver pagato online il noleggio dell’auto, si è visto negare la possibilità di ritiro della vettura. Tutto per un cavillo ben nascosto nelle condizioni generali del contratto.
L’odissea è capitata ad un nostro lettore che, dopo aver pagato online il noleggio dell’auto, si è visto negare la possibilità di ritiro della vettura. Tutto per un cavillo ben nascosto nelle condizioni generali del contratto.
“Il 20 dicembre scorso effettuo una prenotazione online dal sito www.sixt.it e, scegliendo tra le varie promozioni, decido di noleggiare una Smart a € 16,99 al giorno per sette giorni alla cifra, più che conveniente, di € 118.93″ ci racconta Franco (nome di fantasia). “Riempio tutte le caselle con nome, cognome e informazioni personali ed effettuo il pagamento con carta Banco Posta, circuito Mastercard. Dopo pochi minuti, come specificato nel contratto di noleggio, ricevo il “Voucher con conferma di prenotazione” dove vengono raccolti tutti i dati e le indicazioni per poter portare a termine il noleggio. Raggiungo l’ufficio della Sixt presso l’aeroporto di Pescara e, in quel momento, vengo informato che la carta di pagamento non può essere accettata e che, automaticamente, il noleggio dell’auto non può andare a buon fine”. Franco insiste:”Ho effettuato il pagamento online senza problemi e dal mio conto corrente sono stati prelevati tutti i 118 euro. Ora mi dice che la mia carta non è accettata?” ci racconta lo sventurato. La segretaria della Sixt è irremovibile. A quel punto Franco chiede che il contratto venga annullato e che gli vengano riaccreditati i soldi. Anche a questa richiesta c’è il diniego:”Non è possibile – avrebbe detto la donna – in quanto sul contratto è specificato che non è consentito né un rimborso né un annullamento del contratto”. A quel punto, dopo circa un’ora, il cliente abbandona la discussione e rientra in autobus a casa non potendo fare altro. Decide di contattare la direzione generale della Sixt di Roma per mezzo mail alla quale racconta la storia. Il giorno dopo riceve la risposta:“Gentile Sig. ——, siamo spiacenti ma la Sua richiesta non può essere accolta. La prenotazione Sixti a tariffa promozionale non può essere annullta e non prevede rimborso. Cordiali Saluti. Daniela. Sixt Res. Dep.“. Solo a quel punto il nostro uomo decide di mettere tutto in mano all’avvocato e chiedere un risarciemnto di 5mila euro per i danni che la Sixt gli ha provocato. “Sono rimasto a piedi in aeroporto e, come se non bastasse, sarò senz’auto fino al 27 dicembre. Le pare una cosa possibile?” ci chiede il lettore. “La clausola del pagamento era ben nascosta tra le condizioni generali. Rileggendo con attenzione il Voucher mi sono accorto che, tra le altre cose, c’era scritto:”Al momento del ritiro del veicolo prenotato, Le ricordiamo di portare con se: Carta di Identità, Patente di guida, Voucher di prenotazione, Carta di credito – NO Electron”. La parola magica era: NO Electron. “Peccato che lo abbiano scritto sul Voucher solo dopo il pagamento. Mentre ben nascosta prima dell’operazione” prosegue ancora l’uomo. Le carte No Electron sono carte prepagate e che non permettono di bloccare una cifra per gli eventuali danni riportati all’auto noleggiata. Legittimo. Ma come mai Sixt ha prelevato i soldi dal conto del loro cliente e non si è preoccupata di riconoscere l’errore? “È la prima volta che uso questa carta per il noleggio. Ho fatto pagamenti su Ebay e su altri siti e mi è sempre andata bene” conclude l’uomo. “Ora mi muoverò fin quando non otterrò giustizia. È una questione di principio”.
E noi seguiremo la vicenda. Ovviamente.
ZdO
Voucher e conferma prenotazione