Un’interessante progetto di inclusione sociale è quello che viene proposto nel piccolo centro d’Abruzzo di Farindola. Il borgo, che ha vissuto la tragedia di Rigopiano, metterà insieme una serie di iniziative per valorizzare le fasce deboli della società: giovani e anziani.
Due le direttrici in cui andrà l’iniziativa: una offrirà un’opportunità a chi ha idee, ma non ha la possibilità economica per avviarle, di realizzare il proprio progetto; l’altra, sarà un’occasione di inclusione e recupero della dignità sociale alle persone che fanno fatica a spostarsi dal piccolo borgo in cui vivono.
Il progetto
Il progetto si chiama @LABorare ed è messo a punto dal comune di Farindola(PE) e annunciato dal sindaco Ilario Lacchetta: “E’ un progetto di innovazione sociale che punta al coinvolgimento attivo della popolazione – spiega il primo cittadino – sul quale, su proposta del mio vice Luca Labricciosa, stiamo lavorando da tempo e che, a breve, vedrà la luce nel nostro Borgo. @LABorare permetterà la valorizzazione di spazi da destinare a iniziative a rilevanza sociale, ma soprattutto servirà a dare una opportunità di sviluppo alle idee che nascono nei nostri piccoli centri. Gli spazi adeguatamente attrezzati che una piccola amministrazione comunale è in grado di mettere a disposizione – conclude il Sindaco – possono essere il punto di partenza per costruire progetti di sviluppo”.
Sostegno al borgo
Contrasto allo spopolamento e sostegno allo sviluppo dei piccoli borghi è il focus del progetto ideato da Labricciosa che, racconta, “nasce dalla volontà di stimolare l’avvio di progetti di inclusione sociale che vedano protagonisti e ideatori, i cittadini che quotidianamente vivono i nostri centri e per essere realmente protagonisti – aggiunge il Vice sindaco – bisogna mettersi in gioco, agire per trasformare”.
Un LABoratorio di innovazione della quotidianità “paesana” e delle relazioni sociali, dunque, che trasformi la popolazione anziana in risorsa e offra ai giovani una opportunità per potersi esprimere, confrontare e per dare pieno spazio alle loro competenze.
Il progetto prevede la possibilità che altre Amministrazioni possano attivare ulteriori LABoratori e, in questa prima fase, si è già registrata la volontà di adesione da parte dei vicini Comuni.