Era nell’aria, c’era da aspettarselo. Troppi segnali negli ultimi giorni. Troppi. Così, anche in Abruzzo, è riesplosa la bomba. Se con la Giunta Del Turco qualcuno si era salvato, tipo l’ex vice presidente Enrico Paolini, in quella attuale nessuno l’ha fatta franca.
Era nell’aria, c’era da aspettarselo. Troppi segnali negli ultimi giorni. Troppi. Così, anche in Abruzzo, è riesplosa la bomba. Se con la Giunta Del Turco qualcuno si era salvato, tipo l’ex vice presidente Enrico Paolini, in quella attuale nessuno l’ha fatta franca.
In venticinque sono finiti sotto le maglie della magistratura compreso il presidente Gianni Chiodi, ovvero l’uomo che non farebbe male ad una mosca. L’uomo che nelle trasferte di lavoro, spesso e volentieri, non lasciava l’albergo per non spendere soldi. Lui, come gli altri ventiquattro, hanno appreso dell’esistenza delle indagini attraverso i quotidiani. Quali? I soliti ovviamente: ‘Repubblica’ e ‘il Fatto’. Sarà, forse, che nelle redazioni di questo giornali esistano delle sedi distaccate delle procure di tutt’Italia oppure, forse, ci saranno i ‘topi seriali’ che fanno uscire i documenti. Forse. Molto forse.
Fatto sta che dalla ‘Culla del Diritto’ siamo passati al ‘Culo del Diritto’. E se qualcuno lo nega prende in giro se stesso. E si dovrebbe prendere a schiaffi da solo se parla soltanto di politica malata. Probabilmente ci saranno delle responsabilità ma non ancora lo sappiamo, noi comuni mortali. Magari lo saprà quel gran genio del dipendente di De Benedetti (tessera numero 1 del Pd) Ezio Mauro che parla di “Evasione fiscale che, nel 2013, ha superato i 60 miliardi di somme nascoste”. Ecco magari qualche spicciolo di quei 60 miliardi li chiedesse al suo editore che paga le tasse, sembra, in Svizzera e, a quanto pare, non è stato mai toccato da un’inchiesta.
Poi, magari, quel gran guru di Mauro ci spieghi anche come sia stato possibile che i due pm, titolari dell’inchiesta sui rimborsi, abbiano partecipato alla serata organizzata da Luciano D’Alfonso (Battista, candidatura D’Alfonso:”In prima fila lo applaudivano Bellelli e Di Florio”). Chissà forse Cesare -Beccaria si sarebbe indignato o, forse in queste ore, starà bevendo wisky per ubriacare la sua anima. Chissà.
L’avviso di garanzia era tutt’altra cosa una volta, ora non più. “Ancora non so precisamente di che cosa si tratti perché non ho ricevuto l’avviso di garanzia. Ho capito che si tratta di rimborsi e, da quello che si apprende, sembrano cose che possono essere spiegate ampiamente, non è come avvenuto nel resto dell’Italia”. Queste sono le parole di Chiodi appena appreso la notizia. Forse all’epoca di Beccaria un ‘indagato’ non avrebbe fatto una dichiarazione del genere. Forse. Perché, semplicemente, gli uomini non erano considerati, dalla Giustizia, cose ma bensì umani. Scriveva Beccaria:”Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa”.
Sarà, forse, che anche a Milano qualcuno stia trattando l’uomo come cosa? Sarà forse che il ‘Ruby ter’, dove sono indagati Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, sia una mossa dovuta al fatto che ‘Forza Italia’ stia decollando nei sondaggi e, con l’Italicum, otterrebbe il premio di maggioranza? Chissà. Forse.
Intanto, su Facebook, Lorenzo Sospiri capogruppo al Consiglio regionale di Forza Italia, pubblica il suo avviso di garanzia. Scrive:”Pubblico mio avviso di garanzia: 2010, 3 giorni al Vinitaly stand Regione Abruzzo totale spesa 652. Benzina Pescara – Verona circa 200 euro, autostrada circa 80euro, mangiare circa 80 euro, dormire 110 euro circa, indennità circa 100 euro, totale 572 euro autorizzati, differenza 82 euro, per non aver specificato che c’erano i collaboratori autorizzati, per 82 euro, mandi un avviso di garanzia? Chiedere prima no? Ops è iniziata la campagna elettorale”.
Alfredo Castiglione si dice sereno:”Grazie a tutti per le telefonate di solidarietà, sono sereno come tutti i colleghi, ognuno continuerà a fare il suo lavoro serenamente e dimostreremo tutta la nostra onestà, correttezza, attenzione e sensibilità. Nel frattempo completeremo la nostra profonda azione riformatrice, senza indugi, senza spaventarci o lasciarci intimidire o intimorire. buona notte a tutti”. Sarcastico Riccardo Chiavaroli:”Procura di Pescara ha notificato tramite mass-media avvio campagna elettorale regionali Abruzzo”.
Amen.
Antonio Del Furbo