Un dipendente del Comune di Nichelino, nel Torinese, e una dipendente di una ditta di pulizia, sono stati arrestati in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza di Torino, per corruzione. I due sono stati sorpresi a intavolare una trattativa per sfruttare l’emergenza coronavirus.
Tutto è partito dalle indagini nei confronti del dipendente del Comune. L’uomo, nella sua veste di presidente della commissione della gara regionale per l’affidamento dei “servizi di pulizia di immobili e servizi accessori a ridotto impatto ambientale” della Regione Piemonte, avrebbe svolto presunte irregolarità che avevano come obiettivo quello di agevolare un’impresa di pulizie pugliese presso la quale in passato il figlio aveva già lavorato.
I servizi
Tra i servizi oggetto della “trattativa” era compreso anche l’affidamento dell’attività di sanificazione e disinfezione di immobili del Comune di Nichelino. I militari hanno sequestrato 8.000 euro in due mazzette, da 5000 e 3.000 euro, che secondo le accuse erano la ricompensa per l’aggiudicazione dei contratti per i servizi di pulizia.
Il sindaco: “stupore e amarezza”
“Non nascondiamo lo stupore per un comportamento che, se dimostrato, amareggia profondamente, aggravato anche dal tragico momento che sta attraversando il paese pure alla vigilia della Giornata della lotta alle mafie del 21 marzo prossimo”. E’ il commento del sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, e dell’assessore alla Legalità, Michele Pansini.
“Il Comune – prosegue la nota – è del tutto estraneo alla vicenda, questo è fuori discussione. Ma qualora le indagini degli inquirenti confermassero quanto imputato al funzionario, l’amministrazione comunale si considererà parte lesa e tutelerà la propria immagine in tutte le sedi e con tutti gli strumenti che la legislazione mette a disposizione”.
“Da anni – conclude la nota – la Città di Nichelino è in prima linea nella lotta alle mafie e all’illegalità. Simili comportamenti illeciti provocano danno non solo all’amministrazione ma a tutta la città. Sono un monito per noi e per tutte le amministrazioni a non abbassare mai la guardia”.