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M5S: la portavoce scrive su twitter che “se ne è andato il Giorgio sbagliato” e i benpensanti ‘l’ammazzano’

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Il coro è unanime e di assoluta condanna verso la responsabile della comunicazione di Montecitorio, Debora Billi. I moralisti che contano l’hanno giustiziata in pubblica piazza per il suo tweet.

Si definisce “giornalista, blogger ed estremista” ma, probabilmente, a differenza di molti  rivoluzionari, con poco sale in zucca.

Ora, se ti occupi di comunicazione, devi sapere che quello che scrivi o dici raggiunge migliaia di persone. Se ti occupi di comunicazione per un movimento politico devi sapere che il tuo messaggio decuplica la sua forza di penetrazione acquisendo una esponenziale importanza. Se ti occupi della comunicazione del Movimento 5 stelle devi essere cosciente del fatto che puoi essere sotto l’occhio attento persino della CIA (per dire). 

Quando la Billi scrive su twitter, all’indomani della morte di un grande artista come Giorgio Faletti “Se ne è andato Giorgio. Quello sbagliato” chiunque arriva a comprendere che la signora ‘estremista’ un po’ se l’è cercata. E allora la domanda: se sei anche giornalista e blogger perché non provi a fare una delle due evitando di vestire la casacca da rivoluzionaria per poi pentirtene?

In effetti, la coraggiosissima e sovversiva Billi, dopo aver scritto, forse per fare un po’ la simpatica, altri post del tipo:”Così imparo a rubare le battute” qualche ora fa ha twittato:”Le mie scuse al Presidente e al M5S” in cui spiega:”Le battute infelici scappano, speriamo stavolta siano scappate per sempre. Desidero scusarmi personalmente con il Presidente Napolitano per l’accaduto, augurandogli naturalmente una vita lunga e serena, e con il M5S a cui ho creato imbarazzo. Non accadrà più”.

Non che la Billi sia da associare a Guevara o a personaggi che hanno condotto una vita di orrore tra i quali la Lioce, terrorista delle Br ancora in carcere, ma ve l’immaginate loro a chiedere scusa? 

Riportare i commenti su Facebook e Twitter alla Billi è un po’ triste. Com’è ugualmente triste vedere orde di barbari che parlano di morale e rispetto sui social network e nella vita reale sono in grado di amare solo gli animali.

Se fossi un moralista e un benpensante qualche domanda me la farei.

 

ZdO

 

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