La multa è scattata in seguito alla violazione della normativa anti-Covid. Domenica pomeriggio Luigi Marattin ha avuto a che fare con i carabinieri. I militari sono intervenuti nella sua abitazione di Roma per accertare la presenza di persone estranee al nucleo familiare.
Per Luigi Marattin e la fidanzata doveva essere una giornata di festa all’insegna del relax e della tranquillità. Ma alla fine si è trasformata in un’occasione che ha imbarazzato Italia Viva. I militari, avvertiti per via degli schiamazzi e della musica a tutto volume di chi si era riunito nella terrazza di fianco a quella del deputato renziano, si sono recati sul posto e hanno accertato l’irregolarità nella forma di un pranzo non consentito.
Marattin non ha cercato scuse e ha affidato a Il Fatto Quotidiano la confessione del caso: “La mia fidanzata aveva invitato cinque amici. Sa, il momento, per via delle restrizioni, è difficile per tutti”. Il deputato ha sentito il dovere di chiedere scusa pubblicamente. Attraverso un post su Facebook, intitolato “L’importanza di essere umani, e quindi imperfetti”, ha ricostruito la vicenda. “Non ha alcuna importanza se tale violazione riguardasse o meno il sottoscritto, visto che sono ovviamente responsabile di ciò che accade e di cui sono a conoscenza”.
A quel punto le forze dell’ordine – “che erano alla ricerca di una violazione ben più grave in un appartamento della zona, ma che si sono per caso imbattute nella nostra” – sono intervenute e hanno irrogato le sanzioni conseguenti. Il parlamentare infine ha ringraziato gli uomini in divisa. Ha colto l’occasione per chiedere perdono: “Un parlamentare ha l’obbligo di dare il buon esempio e certamente così non è stato in questo caso”.