Ieri ‘Big’ Luciano è andato a Bologna ad incontrare, come lo ha definito sulla sua pagina facebook, un “gigante della politica”. Questo ‘Vatusso’ della politica è Romano Prodi. Il buon vecchio professore e ciclista bolognese ha accolto D’Alfonso nella sua Fondazione con l’entusiasmo di un bradipo che ha mal digerito un wurstel scaduto e cucinato dalla Merkel.
Ieri ‘Big’ Luciano è andato a Bologna ad incontrare, come lo ha definito sulla sua pagina facebook, un “gigante della politica”. Questo ‘Vatusso’ della politica è Romano Prodi. Il buon vecchio professore e ciclista bolognese ha accolto D’Alfonso nella sua Fondazione con l’entusiasmo di un bradipo che ha mal digerito un wurstel scaduto e cucinato dalla Merkel.
Eppure l’ex sindaco di Pescara, già dal giorno prima, ha presentato l’incontro quasi come un evento internazionale.
IL GIGANTE
“Domani incontriamo un gigante della politica italiana ed europea – scriveva D’Alfonso il 30 marzo – , alle 12, a Bologna. Anche per ragioni accademiche il Professore bolognese conosce a fondo le condizioni della crescita territoriale che ci riguarda. Ci preme portare il gigante tratteggiato in Abruzzo, presto, per ragionare frontalmente e ad alta voce sulle regioni europee e soprattutto sulla cooperazione rafforzata tra Abruzzo, Molise e Marche da una parte (quella adriatica) e tra la nostra regione, Umbria e Lazio sulla dorsale appenninica. In definitiva vogliamo sapere, conoscere, dettagliare e soprattutto scritturare come diventare protagonisti nei processi realizzativi di infrastrutture, capaci di spingere velocemente la crescita. Domani vedrete le foto e giudicherete l’inizio del cammino….”.
E le foto, per nostra fortuna e per sua sfortuna, le abbiamo viste. Abbiamo faticato a ritrovare in Prodi l’entusiasmo esagerato di D’Alfonso. A dire il vero non ce n’è proprio traccia.
La stretta di mano tra l’ex presidente del Consiglio e D’Alfonso ricorda la passione con cui Prodi, all’epoca della sua presidenza della Commissione Europea, accolse l’allora presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Più freddo dello sguardo di Romano c’è solo lo zero gradi Kelvin, oggi come ieri.
IN TRENO PER INTERROGARE I PASSEGGERI
Il gran giorno arriva. D’Alfonso alle 8.15, dopo aver parcheggiato il camion presso la stazione di Pescara, parte per Bologna. Durante tutto il tragitto non si fa mancare l’occasione per rompere i maroni a tutti i passeggeri: vuole “testare la qualità del servizio ferroviario chiedendo a ciascuno dei viaggiatori abruzzesi la qualità del servizio”. Pensate che fortuna per i pendolari che al lunedì mattina si ritrovano l’ex sindaco prestato all’Anas e candidato alla Regione a vidimare biglietti e a chiedere ai lavoratori cosa pensano delle ferrovie. Da sballo. Da ‘Arancia meccanica’. Non contento, il lavoratore a tempo indeterminato della politica, nel ritorno a casa, procede ad un “identico lavoro d’ascolto con tutti coloro che scenderanno alle fermate abruzzesi del collegamento ferroviario”.
Romano Prodi si è dichiarato disponibile a favorire la realizzazione di un modello per l’Abruzzo come regione attrattiva d’Europa, di cui si parlerà in un convegno che sarà organizzato in regione nelle prossime settimane”.