Nel mirino del governo la lotta all’evasione fiscale che costa allo Stato italiano circa 100 miliardi di euro l’anno.
La soluzione dell’esecutivo è il concorso a premi.
Il piano, definito Supercashback, riconoscerà un premio di 3mila euro ciascuno per le prime 100mila persone che, nell’arco di 6 mesi, avranno effettuato il maggior numero di transazioni con carte e altri strumenti di pagamento elettronici. Il piano si aggiungerà al cashback che prevede la restituzione del 10% delle spese sostenute (con rate semestrali) con questo tipo di transazioni per un ammontare massimo di 3mila euro. Il rimborso viene riconosciuto solo se si effettua un numero minino di 50 transazioni ogni 6 mesi.
L’App Io
Il piano cashless si baserà sull’app “Io” lanciata dalla pubblica amministrazione. Ci si dovrà registrare fornendo i dati personali tra cui l’Iban. Ogni componente di un nucleo famigliare può partecipare individualmente al cashback. La restituzione del 10% delle spese avverrà con tutta probabilità con accredito su conto corrente. S’incentiveranno le persone a utilizzare la carta anche quando verrà raggiunto il massimale dei 3mila euro.
I dettagli
La soglia massima dei 3mila rappresenta un massimale che deriva dalla sommatoria del valore economico di ogni transazione.
Saranno necessarie almeno 50 operazioni a semestre con pagamenti in moneta elettronica per ottenere la restituzione del 10% di quanto speso. Oltre al limite di valore fissato in almeno 1.500 euro ogni sei mesi si introduce un limite minimo di transazioni da effettuare (100 l’anno) in formato cashless.
Tutto ciò (cashback, riduzione del tetto del contante e spinta all’utilizzo delle carte) potrebbero generare un gettito addizionale per lo Stato di 4,5 miliardi di euro.
Sarà una tattica buona per la lotta all’evasione all’evasione fiscale?