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“L’oliva ascolana per andare a Lione ha bisogno della Tav”. Parola del sindaco di Ascoli Piceno

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Secondo la questura torinese hanno sfilato in 25mila, il 12 gennaio scorso, per dire sì alla Tav. “Il mondo cambia ad alta velocità, sveglia”, “il futuro è di tutti, vogliamo la Tav”, “l’Europa siamo noi”. Questi solo alcuni degli slogan urlati in piazza Castello per ribadire il sostegno alla Torino-Lione e alle grandi opere come motore di sviluppo del Paese. In piazza i governatori di Piemonte e Liguria, Sergio Chiamparino e Giovanni Toti, il Pd Maurizio Martina, la Lega con il suo capogruppo Maurizio Molinari.



In mezzo a loro anche il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, che, per “rafforzare” l’idea della Tav, è andato a Torino per spiegare che “se un’oliva tenera ascolana deve arrivare a Lione deve arrivarci presto e bene”.

Dunque, per il sindaco ascolano, le priorità non sono le risorse per i servizi, no, per portare le olive ascolane a Lione con l’alta velocità.

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