Le task force governative non spariscono. Anzi, aumentano. Evidentemente le poltrone da riempire sono ancora molte in tempo di post pandemia da covid. L’ennesima task force inutile.
Ad oggi, pur avendo tracciato in un nostro articolo – e con estrema difficoltà – il numero delle task force, non si conoscono con precisione il numero delle persone impiegate in questa risibile operazione del governo Conte bis.
Una certezza, però, c’è: il numero degli esperti aumenta.
E proprio ieri, mentre parte degli italiani gustavano i primi raggi di sole al mare, il Partito democratico ha inserito un emendamento al decreto Rilancio con l’obiettivo di far nascere un nuovo team di superesperti. La selezione riguarderà risorse specializzate nella contabilità delle opere realizzate con la formula privato-pubblico usando il contratto di partenariato o project-financing.
Una task force da 100mila euro
Un’operazione che costerà agli italiani ben 100mila euro nel 2020 e altri 200mila per il 2021 (senza limite) per selezionare esperti che dovranno controllare i conti relativi alle operazioni di finanza di progetto. Le verifiche devono essere trasmesse correttamente alla Ragioneria generale dello Stato che ha il compito di monitorarli nell’ambito del rispetto del Patto di stabilità europeo.
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Soldi che finiranno nelle tasche dei contabili
Denaro pubblico che finirà nelle tasche di consulenti contabili esterni all’amministrazione. Gli esperti, a quanto pare, verranno scelti con una selezione pubblica.
Perché inserire nuove figure che già sono disponibili?
L’elenco dei dirigenti che figura sul sito del Mef è vastissimo e comprende risorse ai quali si possono affidare compiti dei quali parla l’emendamento. I dirigenti di prima fascia, quelli con incarichi di più alto livello, sono 34: di questi, tre in posizione fuori ruolo, uno in comando, uno in distacco e due in aspettativa. Gli altri 27 hanno già incarichi di funzioni dirigenziali in corso.
Per ciò che riguarda i dirigenti di seconda fascia si tratta di figure in linea con il profilo della nuova task force. Il ministero dell’Economia ne ha 458, di cui solo 22 hanno un incarico dirigenziale. Senza dimenticare che ci sono oltre 12mila dipendenti che lavorano negli uffici del dicastero.
Le task force di Conte
Durante la crisi da covid il governo di Conte ha nominato una ventina di task force per affiancarlo sia sulla emergenza sanitaria che su quella economica. Un piccolo esercito di quasi 500 tecnici consulenti. Nello stesso periodo ne sono nate altrettante a livello locale per affiancare soprattutto i presidenti delle Regioni. Open Polis a fine aprile aveva contato oltre 1.400 consulenti divisi fra miriade di grandi e piccole task force.