Le truppe russe continuano l’invasione dell’Ucraina.
Nelle ultime ore l’obiettivo dei militari di Putin è stato quello di colpire la capitale ucraina, Kiev, dove sono entrate in azione le sirene antimissile.
• Il presidente ucraino Zelensky, come abbiamo riportato questa notte, in un drammatico messaggio televisivo, ha spiegato che i“sabotatori di Mosca sono già nella capitale”, ma non intende andarsene.
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- Gli Stati Uniti stanno cercando di metterlo in salvo.
- I russi — che parlano di “successo” dopo il primo giorno di operazioni — controllano un aeroporto della capitale, l’Hostomel, dove avviene l’elisbarco di truppe aviotrasportate. Le colonne militari russe sono già arrivate nei sobborghi della capitale. Si combatte a Mariupol, e nel Donbass, mentre a Odessa i russi gi controllano l’aeroporto. La difesa aerea dell’Ucraina appare compromessa, così come le forze aeree del Paese.
• Il bilancio provvisorio, comunicato da fonti ucraine, parla di almeno 137 morti tra le file ucraine e 800 morti tra i russi. Mosca non ha fornito alcun dato sulle vittime. Sui numeri non ci sono comunque conferme da fonti indipendenti.
•I Paesi occidentali — dall’Unione europea alla Gran Bretagna, agli Stati Uniti — hanno varato pacchetti di sanzioni “molto dure” contro la Russia.
La Cina in soccorso di Putin: acquista grano russo
L’amministrazione di Pechino ha confermato l’acquisto proprio ieri. Una “ancora di salvezza”, secondo Canberra, ora che Mosca deve affrontare le sanzioni dell’Occidente per l’invasione dell’Ucraina.
Poche ore dopo l’inizio dell’invasione ucraina di Vladimir Putin, Pechino dava l’ok all’import di grano e orzo “da tutte le regioni russe”, fornendo così all’amico un’alternativa ai mercati occidentali che potrebbero presto chiudersi causa sanzioni. Una prima ancora di salvezza. L’accordo era stato siglato l’8 febbraio, pochi giorni dopo la visita del leader del Cremlino qui nella capitale cinese in occasione dei Giochi invernali che servì a Xi e Putin per cementare in mondovisione la loro amicizia “senza limiti”. Ma la conferma dell’Amministrazione generale delle dogane cinesi è arrivata, significativamente, proprio ieri.