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Le grandi scoperte di Razzi:”I comunisti sono comunisti”. E ancora:”I compagni sono rossi”

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Il senatore abruzzese è tornato con un comunicato di fuoco, sparato sia sulla sua pagina personale che sul profilo Facebook al fine di rafforzarne il concetto. 

Titolo:”I Comunisti, sono comunisti e basta, non c’è niente da fare. Meno male che Silvio c’era e c’è ancora” scrive Razzi. Quindi la dura presa di posizione nei confronti contro i falce e martello:”Questo è un paese soggiogato dalla demagogia e da fasulle ideologie che hanno la pretesa di essere il Verbo, la Verità e la Luce“.

La profonda analisi del senatore dopo aver appreso dell’uscita da Sel del “compagno Migliore”. Scrive Razzi:”L’antifona è a quanti dicono ‘fai come dico io e non fare come faccio io’. Questa è la linea dei ‘compagni’ rossi”. Quindi il collegamento con il suo Silvio:”Meno male veramente che Silvio c’è stato e c’è ancora perché questi signori se divenissero la maggioranza del paese, sarebbe durissima per tutti perché essi ignorano sia la democrazia sia il suo esercizio. Nessuno dorme ai piedi del letto cari signori comunisti e state certi che qua nessuno è fesso. Non riuscirete mai ad aggirare i cittadini con le bugie e le falsità che siete maestri a propinare. Voi siete stati sempre il pericolo numero uno per questo paese e sino a quando Berlusconi sarà presente, per voi non si spalancheranno mai le porte del paese“.

Ma perché il senatore di Giuliano Teatino se l’è presa così tanto? Sarà forse che non ha capito l’uscita di Vendola dopo la lettera di dimissione di Migliore?

Una parte dei parlamentari guidati da Gennaro Migliore pensa che sinistra di governo significhi automaticamente diventare sinistra al governo. Io penso che sia un grave errore” ha dichiarato il governatore della Puglia. Stia sereno Razzi, il segretario di Sel non lo capisce nessuno quando parla. Il dubbio però rimane: come mai Razzi vanta le opere di quel würstel andato a male di Kim Jong-un e se la prende con i comunisti annacquati dell’Italia?

Eppure i comunisti non hanno mai imposto in Italia “uno show televisivo nella tv di stato” che avvertisse la popolazione del fatto “che i capelli lunghi danneggiano l’intelligenza consumando l’energia del cervello”. Mi sembra che nessun comunista italiano abbia mai arrestato uno zio giustiziandolo pubblicamente. 

Certo, non abbiamo strade pulite, ma la colpa non credo sia dei comunisti.

ZdO

 

 

 

 

 

 

 

 

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